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Apr 12, 2024 Mauro Oliva 336volte

Maratona di Milano, il mio giudizio della corsa sotto casa

A sinistra, durante la maratona; a destra, foto con la vecchia maglia, in una gara "storica" A sinistra, durante la maratona; a destra, foto con la vecchia maglia, in una gara "storica"

Che f....a avere la maratona a Milano. Avete presente la tensione di organizzare un viaggio, di arrangiarsi per i pranzi e le cene fuori casa proprio nell’ultimissima fase pre-maratona? Con la maratona sotto casa questi problemi non ci sono. Praticamente tieni buona la sveglia come per andare in ufficio e ti presenti in piazza Duomo. Zero stress, easy!

Numero di partecipanti da record: voto 8. Prosegue il percorso di crescita nei numeri, oltre 8500 i partecipanti alla sola maratona. Comunque troppo lontana da altre maratone internazionali e nazionali. Milano sa fare di meglio, Milano merita di più.

Livello dei partecipanti: voto 5. I tempi fatti registrare non sono degni di nota. Il primo italiano ferma il cronometro oltre le 2h25. I top hanno snobbato la manifestazione.

Milano sa fare di meglio, Milano merita di più.

Location voto 8: spettacolare la piazza Duomo, il luogo più suggestivo di Milano, con la cattedrale a fare da sfondo ai tanti selfie dei runners. Scelta coraggiosa: gli spazi sono risicati per un evento di questa portata. Turisti e canotte bagnate si sono fusi al sole creando un mix micidiale.

Un metro di corridoio per accedere alle griglie. Con quello spazio, la domenica mattina fai entrare i fedeli alla chiesa del paesello.

Scenografica l’esibizione della Banda musicale della Guardia di Finanza che ha inaugurato la manifestazione in occasione dei 250 anni dalla fondazione.

Organizzazione voto 7: imponenti i mezzi e le strutture messe in campo. Organizzare un evento di queste dimensioni è davvero impresa ardua. Scoprire alle 8:30 che la partenza è a onde ha destabilizzato non pochi. Dopo aver progettato tutti i dettagli vedi partire i palloncini che volevi seguire due minuti prima di te. Roba da sedersi al tavolino al bar e mangiare barrette e gel che avevi in tasca.

Percorso voto 6: i passaggi nei luoghi più incantevoli è da apprezzare però le gambe vibrano ad ogni botta sul pavé come i piatti dell’orchestra della Scala. Ottimo i “punti tifo”, bene il tentativo di coinvolgere i cittadini, perfetti i ristori. Un applauso all’esercito di volontari e alle forze dell’ordine.

Maglietta del pacco gara, voto 5. Sempre le stesse sempre uguali. Ma perché consegnarla all’arrivo e non al ritiro pacco gara? Cos’è un’astuta operazione di marketing o una becera “poverata” ? Si, vero, c’è scritto “finisher” e quindi te la do solo se concludi, ma questo non è il lavoro che fa la medaglia?

Più luci che ombre per questo evento giunto alla 22esima edizione. La bella giornata ha contribuito a rendere ancora più bella questa festa. Tanti anche gli stranieri che ne hanno goduto. Percorso di crescita avviato ma che necessita di una accelerata. Adesso sotto con l’edizione 2025.