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Ago 16, 2018 3387volte

Malagò, pensaci Tu!

Malagò, pensaci Tu! Foto: http://www.calcioefinanza.it

Caro Giovanni,
scusa se Ti chiamo per nome, mi permetto in quanto siamo quasi coetanei e ci occupiamo entrambi di sport, sebbene a livelli ben diversi. So bene che sei molto impegnato nel cercare di convincere amministrazioni locali e politici ad organizzare un’olimpiade,  mettere una pezza ai disastri avvenuti nel calcio, festeggiare molti altri sport per i loro successi continentali, ma qui c’è un problema da risolvere. Urgente.

Mi riferisco alla FIDAL ed ai suoi vertici, che sono riusciti nella difficile impresa di scontentare tutti, tranne loro stessi.

Le società di base, poco sostenute, non ne possono  più dei crescenti balzelli e della concorrenza “sleale” tramite la Runcard.

Gli atleti master di vertice si sentono abbandonati a loro stessi in occasione delle manifestazioni internazionali, dove i dirigenti presenti fanno del loro meglio, praticamente senza disporre di risorse. Pensa che non viene nemmeno offerta una divisa della nazionale…

Gli spettatori, appassionati di questo sport hanno dovuto assistere all’ennesima debacle. A livello di vertice i risultati, desolanti, sia in termini di medaglie che di atleti in finale, sono sotto gli occhi di tutti. Salvo poi leggere comunicati federali trionfali che dimostrano come gli scriventi o non siano a contatto con la realtà oppure mentano, sapendo di mentire.

I giornalisti. Non c’è un media che abbia promosso la recente spedizione azzurra agli europei di Berlino, a partire dai cronisti e commentatori RAI Bragagna e Tilli.

Il vento di rinnovamento è stato boicottato. Stefano Baldini ha appena pubblicizzato le sue dimissioni che a suo dire volevano essere silenziate ed annunciate soltanto in settembre dal presidente FIDAL.

Caro Giovanni, per favore muoviti in prima persona. Non sperare che questi se ne vadano di loro spontanea volontà. Grazie e scusa per il disturbo.