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Feb 08, 2019 Adriano Arzenton 3086volte

Maratona di Marrakech, sessantenni prodigiosi…

Alla partenza sembravano tutti insieme... Alla partenza sembravano tutti insieme... Comitato organizzatore

Domenica 27 gennaio scorso ho partecipato alla maratona di Marrakech, la maratona internazionale più importante dell’Africa (qui la cronaca apparsa su queste pagine).

http://www.podisti.net/index.php/cronache/item/3297-doppio-successo-etiope-alla-maratona-di-marrakesh.html

Ho 61 anni, e da quest’anno ho visto che oltre alla classifica generale sono state pubblicate anche tre classifiche per età di veterani: V1 dai 40 anni in su, V2 dai cinquant’anni, V3 dai sessant’anni.
Guardo quella che mi riguarda, la V3, e vedo che sono classificato all’11° posto con il tempo dei 3h12’28, sopravanzato solo da 10 atleti marocchini.
A ben vedere però gli anni di nascita (YOB - year of born) di questi marocchini presentano delle evidenti anomalie. Sei di questi risultano essere nati nel 1900 (bè, diciamo nel secolo, all’ingrosso!), e altri 4 tutti nel 1956, con tempi notevolmente inferiori ai miei.
Inoltre i primi due hanno ottenuto dei tempi quasi inimmaginabili per degli ultrasessantenni: il primo 2h29’45, il secondo 2h30’41.
Mi risulta che il primato mondiale della categoria 60-64 sia di 2h36’30: davvero eccezionali questi due atleti (il secondo nato “nel 1900”).
Un’altra stranezza è che nessuno di questi 10 atleti marocchini aveva partecipato alla maratona degli anni precedenti, 2017 e 2018, ad eccezione di uno (anche questo atleta del 1900) che l’anno scorso l’aveva corsa in 3h19’10, e quest’anno in 3h00’45. Davvero un miglioramento eccezionale per un atleta che dovrebbe essere ultrasessantenne!
Insomma, lasciatemi dire che questa classifica è un vero pasticcio!
Ho scritto agli organizzatori: alla mia prima mail hanno risposto che avrebbero sistemato la classifica, poi più nulla, e penso che la classifica a questo punto non cambierà.
Non si tratta di pretendere una posizione in classifica migliore, ma di chiarezza e serietà.
Va bene che siamo in Africa, ma da una maratona internazionale frequentata da centinaia di atleti da tutto il mondo pretendere serietà è il minimo!