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Mag 24, 2019 Ettore “Compa” Comparelli 2624volte

La 5.30 delle kilometrine: la corsa del mattino ha le ciliege in bocca!

Le Kilometrine, Il Compa e Sergio Bezzanti Le Kilometrine, Il Compa e Sergio Bezzanti Foto di Fabio Maderna

Milano, 24 maggio.

(Per la cronaca vedi http://podisti.net/index.php/cronache/item/4048-run-5-30-ne-sveglia-3600-stamattina-a-milano.html )

Bagài,
le idee semplici sono quelle che funzionano e piacciono alla gente. Undici anni fa Sabrina&Sergio proposero a Modena, la loro città, questo “format”: iniziamo la giornata correndo 5,30km alle 5,30 del mattino e dopo un salutare ristoro a base di frutta di stagione andiamo a lavorare/studiare temprati e soddisfatti.
L’anno dopo si affacciarono “timidamente”, armati di “bensone modenese”, sul palcoscenico di una grande città, e per Milano fù amore a prima vista.
E nonostante diversi tentativi di imitazione la Run530 è rimasta nel cuore dei milanesi; oggi la 10^ edizione ha visto l’ennesimo boom di partecipanti, con quasi 4.000 atleti al via al ritrovo di Via Palestro.
Percorso ormai classico: giro di lancio nei Giardini Montanelli e poi giù sparati verso centro città con Piazza Duomo, Galleria e quadrilatero della moda.
Numerosi, chiassosi e agguerriti i gruppi podistici milanesi presenti, comprese oltre “cinquanta sfumature di giallo fluo Marziano”.
Quest’anno ho proposto a Sergio di reintrodurre le kilometrine; nella seconda edizione milanese invece di segnare i chilometri del percorso erano apparsi i segnakilometri umani: cinque ragazze, ognuna con una fiammante maglietta con un grande numero indicante il km che si posizionavano sul percorso, sorridevano, salutavano e davano il cinque a tutti! L’idea era stata abbandonata per la difficoltà di trovare cinque ragazze con la voglia di alzarsi alle quattro del mattino per … non correre! Sergio ha accolto con entusiasmo la proposta: “Compa, se trovi le kilometrine stampo al volo le magliette rosso fuoco con i numeroni bianchi” Facile e dirsi ma in pratica è stata durissima trovare cinque “volontarie”; solo grazie al contagioso entusiasmo di Paola, Marziana scatenata, ce l’abbiamo fatta: Paola, Caterina, Nicoletta, Chiara e Rita ingaggiate!
Ed io mi sono dovuto prendere carico del “gravoso incarico” di fare il servizio scopa per recuperare le cinque kilometrine, arrivate al traguardo tutte insieme gasatissime ma … senza voce!
Da sottolineare il siparietto del passaggio in Galleria, dove alle sei del mattino una simpatica coppia di sposi cinesi ha aspettato pazientemente il passaggio delle orde runniche per poter fare le foto in santa pace; ma alle sei del mattino? “Clibbio, sèm a Milàn, a ghè de laulà”.
Lunga vita alla 5.30!
Ettore “kilometrone” Compa