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Giu 07, 2019 5704volte

Eleonora Giorgi (II), nostra ‘cugina’ maratoneta del tacco-punta

Raggiante per il suo e nostro Roberto Raggiante per il suo e nostro Roberto Roberto Mandelli

Per chi ha passato gli anta, il nome di Eleonora Giorgi richiama l’attrice sex symbol classe 1953, protagonista (immaginate in quali, ehm, vesti) di film come Storia di una monaca di clausura o Appassionata o  Conviene far bene l'amore, e senza veli pure sulle pagine di Playboy, poi sposata a un partito decisamente ‘buono’ come Angelo Rizzoli che alla separazione (voluta dalla Giorgi Prima quando Rizzoli cadde dal piedistallo) dovette lasciarle cinque miliarduzzi degli anni Ottanta.

E lasciamo perdere il resto, fino all’annuncio di voler finire i suoi giorni in convento (non è però chiaro se per ‘rifare’ la monaca del suo primo film), spostandoci nel più spirabil aere dello sport all’aria aperta, con la Seconda e più vera Eleonora Anna Giorgi, milanese purosangue, trent’anni non ancora compiuti (li farà il 14 settembre). A quindici anni cominciò col mezzofondo, poi un infortunio la costrinse a optare per la marcia, dove trovò un maestro come Giovanni Perricelli da Quarto Oggiaro (medaglia d’argento nella 50 km ai mondiali del 1995), che l’ha portata al record italiano dei 20 km, fatto scendere da Eleonora tra il 2014 e il ’15 fino a 1h26:17; e al record mondiale dei 5000 in pista (20:01, cioè in pratica quei 4’ a km che costituiscono il sogno di molti podisti). Ultima impresa: il 19 maggio a Alytus in Lituania ha vinto l’oro in Coppa Europa nei 50 chilometri col nuovo record continentale di 4 h 04: 50.

Ma  siccome di sola marcia non si vive (tanto più che nella marcia puoi sempre incontrare dei giudici severi, che ti squalificano se non ti vedono affondare il tacco nell’asfalto o nella pista), Eleonora si è laureata a pieni voti in Economia alla Bocconi di Milano, dunque va un po’ sulle orme di Mario Monti (sperando che la sua pensione non sia quella voluta dall’altra prof, Elsa Fornero).

Nel frattempo, sulle sue orme si trova spesso il nostro Roberto Mandelli, ad esempio lo scorso 26 aprile al Walk & Middle Distance night di Milano

https://foto.podisti.net/f741785130

o al Centro federale di Cascina S. Fedele, dove è di casa anche il suo tecnico Perricelli

https://foto.podisti.net/p114753245/h7783e67f#h7783e67f

 

La marcia non è uno sport tanto lontano dal podismo, capita anzi spesso di incontrare, nelle gare più lunghe, dei tapascio-maratoneti che avanzino di marcia, sia secondo i dettami canonici, sia comunque tenendo sempre almeno un piede al suolo. Dunque salutiamo anche da queste colonne la ‘cugina’ Eleonora Anna, sicuri che se si presentasse a una delle nostre maratone ruspanti ci darebbe la polvere.

E vedremo se tra tanti nani e ballerine che occupano le ribalte (vedi all’inizio), per lei, oltre alle medaglie conseguite sul campo, ci sarà anche quell’Ambrogino d’oro che molti le auspicano.

Eleonora Giorgi (II), nostra ‘cugina’ maratoneta del tacco-punta