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Apr 05, 2020 Silvano Cutri 1479volte

La straordinaria normalità

Partenza Milano Marathon Partenza Milano Marathon Foto di Roberto Mandelli

Ma quanto è straordinaria la normalità? Me lo chiedo spesso in questi giorni: baciare e abbracciare i propri cari è una cosa normale, ma straordinaria, incontrare gli amici è una cosa normale, ma straordinaria, passeggiare, mangiare una pizza, stringere una mano… sono tutte cose normali, ma di cui oggi apprezziamo la straordinarietà.
Correre al parco o partecipare a una gara è una cosa normale, ma straordinaria.
Oggi paura, prudenza, senso del dovere, rispetto del prossimo e delle regole sono anelli di una catena che ci impedisce di essere straordinariamente normali.
La strada deserta, i giardini con le aree giochi abbandonate, il silenzio rotto solo dal triste suono delle sirene. I cani, che non abbaiano quasi più, forse non sapendo a chi abbaiare, escono e rientrano con i loro padroni frettolosi. Questo è lo spettacolo che si presenta, immobile, dalla finestra.
Lo sguardo si fissa sul calendario, quanti giorni sono passati così, e quanti ancora ne dovranno passare? Poi un appunto evidenziato in giallo attira la mia attenzione: domenica 5 aprile 2020. Maratona di Milano!
E già! Me ne ero quasi dimenticato, eppure fino a un mese fa era normale pensarci. Normale e straordinario! Era tutto quasi pronto, mancava solo un “lungo”, un allenamento impegnativo, e saremmo stati pronti anche quest’anno. Oggi avremmo ritirato i pettorali, preparato pantaloncini e canotta, brindato con la tradizionale birretta: cose normali, ma straordinarie!
Non fraintendetemi però, non prendete questi miei pensieri come un lamento, non mi permetterei mai di fare del vittimismo, come spesso capita tra chi pratica questo sport, solo per una piccola, ma doverosa rinuncia. Sono ben altre le vittime di questa allucinante situazione, straordinaria, ma non normale.
Mi chiedo se, quando tutto questo sarà finito, sarò capace di vivere le cose normali con un nuovo atteggiamento, apprezzandone la straordinarietà. Se ne sarò capace potrò dire che questa vicenda mi ha arricchito anche se, sinceramente, avrei preferito scoprire questi valori da un’esperienza diversa.
O forse, con il passare del tempo, allontaneremo il ricordo e tutto continuerà come prima e tutto continuerà come prima e le cose normali torneranno a essere normali.

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