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Apr 01, 2021 Mohamed Moro 1406volte

Più sport, a tutti i livelli, uguale più salute

All'ultima corsa di Modena prima dello stop: Run for Rare, 23.2.20 All'ultima corsa di Modena prima dello stop: Run for Rare, 23.2.20 Teida Seghedoni

“Pensiero - Moro” riguardo al periodo che stiamo vivendo con le angosce cui siamo sottoposti: di Moro Mohamed come essere umano, e non come numero (nonostante ormai si parli solo di numeri e cifre!): penso di trovarmi limitato nella libertà di mantenermi in salute. La crisi sociale, sportiva, giovanile e amatoriale… riflettendo su quanto scritto dal Primario Pacchioni per l’ambito sanitario nazionale, direi che questo suo pensiero riguardi anche da vicino lo sport amatoriale nonché istituzionale!

http://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/7039-la-parola-al-primario-2-covid-un-solo-modo-per-salvarci.html

Pratico il running da anni, all’inizio come sfida personale per crescere e emergere, poi come agonismo in atletica leggera; ora corro per amore verso la corsa, per condividere una passione con amici e per benessere psicofisico. Grazie a Dio, con la pratica della corsa in tutte le quattro stagioni non mi sono mai ammalato, e a fatica prendo un raffreddore! Non ho mai fatto un vaccino contro l’influenza stagionale, e non prendo l’aspirina per il mal di testa… credo di essere stato nello studio della mia dottoressa di base due volte in tutto!
In giornate dove la stanchezza del lavoro è maggiore, esco a correre e spesso corro forte per “sentire il cuore dietro le orecchie” come diceva il mio allenatore in Fratellanza dopo le prove lattacide.

Lo sport, la corsa nel mio caso, è stata di grande aiuto sociale: in primo luogo, al mio arrivo in Italia all'età di 14 anni, è stato mezzo di integrazione e di crescita sociale, poi di maturazione e scoperta di valori, e della lealtà; con l'agonismo ho imparando anche a gestire le emozioni, le sensazioni e l'organizzazione del tempo. Grazie a quel lavoro fatto io come atleta, all’allenatore e anche all’ambiente giusto, ora la corsa è la mia professione. Un negozio di articoli sportivi, non solo come business ma per la condivisione della mia passione, e la partecipazione delle persone come parte attiva delle varie iniziative ed eventi.

Corro, perché trovo energia in questo movimento naturale. Mi piace correre, pratico un po’ tutte le forme della corsa, dal mezzofondo veloce alle corse su strada, le mezze maratone e le maratone; ora anche il trail running e, magari, anche le corse di Ultra.
Se è vero che l’energia conserva la materia (non solo viceversa) allora io trovo energia e salute nella corsa, e come essere umano fatto di materia vivo felice, spero a lungo. Penso che continuerò a correre per sempre. È anche vero che le abitudini di uno stile di vita sano in queste circostanze mi portano a fare del mio meglio per non perdere la speranza e la volontà.  

Lo sport, più precisamente l’attività motoria: deve assolutamente essere libera e consigliata, ancora meglio se è all’aria aperta.

Lo sport amatoriale e dilettantistico, con i dovuti controlli e (al momento) i numeri massimi compatibili con l’emergenza deve continuare, perché è un fatto sociale; l’ agonismo è abbattere le barriere sociali, in alcuni casi.

E lo sport professionistico? Anche questo, assolutamente siiii! dobbiamo sognare, farci ispirare dai miti, ambire a essere i migliori.

Si tratta di educare le persone al buon vivere:

Educazione scolastica e civica

Educazione alimentare

Educazione sportiva

Educazione spirituale e di fede.

L’obiettivo primario non è quello di formare dottori o costruire ospedali, ma quello di farne a meno più che si può, eliminare un costo e pure la depressione. Proviamo a educare tutti per essere meno schiavi, finalmente liberi…

Ora nessuno vuole prevenire, tutti vogliono curare, o addirittura essere malati per essere assistiti! Abbiamo tanti figure professionistiche, dal medico agli psicologi, dai dietologi ai fisioterapisti… e abbiamo anche tanti malati… Sembra tutto più facile, aspettare in una sala d’attesa poi  passare in farmacia!
Per me questi sono dei costi e niente più… Prevenire invece ha solo un costo, il perseverare con impegno e fede.

Possiamo anche andare a cercare la medicina alternativa, ma in quanti ci credono?

Se invece imparo a mangiare bene, a vivere bene, a fare sport, a prendere le mie pause ecc., con continuità e perseveranza, con impegno e fede in tutto questo: vedremo che la nostra interiorità, il lato spirituale, farà proprie tutte le energie. E sarà solo a nostro vantaggio.