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Apr 14, 2021 5413volte

Tesseramenti Fidal e coi gruppi sportivi in calo: perchè?

La risposta alla domanda, quantomeno a prima vista, parrebbe ovvia “non ci sono gare, perché dovrei tesserarmi?”.

In realtà io credo che la questione debba essere valutata meno superficialmente, non limitandosi alla sola mancanza di gare in calendario, con ciò rivolgendomi ai podisti che si tesserano tramite un gruppo sportivo vero e proprio (no RunCard).

La prima cosa che mi viene in mente, per molti aspetti la più importante, è che se si sceglie di appartenere ad un gruppo sportivo, cosa che hanno fatto in 189.700 (dati al 31/12/2020, tutte le categorie Fidal) significa, o dovrebbe significare, voler vivere la corsa e tutto ciò che la riguarda non solo per la semplice partecipazione alle gare, ma in qualche modo dare importanza anche agli aspetti sociali: allenarsi insieme, condividere i programmi di preparazione e i viaggi per le gare, organizzare delle manifestazioni.

E’ triste pensare che le ASD debbano essere viste come una sorta di tesserificio, condizione peraltro necessaria per gareggiare, quindi con persone a disposizione degli atleti. In totale sono 27.850 (sempre dati al 31/12/2020): dirigenti, che provvedono ai tesseramenti e iscrizioni alle gare, ma anche organizzazione delle stesse; tecnici che fanno programmi per i master, allenano i ragazzi del settore giovanile, li portano alle gare. Poi medici, talvolta giudici. Io credo che tutte queste persone che si dedicano con passione a “mandare avanti la baracca” meritino tanto, tanto rispetto.

Diversi podisti hanno deciso di non gareggiare fino al ritorno alla normalità (ma chissà quando ci sarà la “normalità”): c’è chi è stufo di iscriversi e vedere poi annullate le gare, o rimandate a successive edizioni cui forse non si potrà partecipare. Altri pongono una “questione morale”; altri ancora hanno semplicemente deciso di staccare la spina per un certo periodo: sono scelte personali, più o meno condivisibili ma certamente da rispettare. Ma dal mio punto di vista ciò non significa far mancare il supporto al proprio gruppo sportivo che, con o senza gare, continua a vivere la sua realtà.

Insomma, anche senza gare credo che la scelta di rinnovare il tesseramento, a prescindere dall’attività agonistica, sia una sorta di obbligo morale verso chi si occupa di noi. Aggiungo un fattore economico altrettanto importante: mantenere in vita un’Associazione Sportiva Dilettantistica ha un costo di affiliazione, e non solo quello, chi lo paga?

Inoltre, non deve sfuggire un passaggio importante: il tesseramento, sia alla federazione che all’ASD, è annuo, 1/1 -31/12, a prescindere da quando viene effettuato scade, appunto, il 31 dicembre. Le gare riprenderanno (qualcosa sta già accadendo, anche in “rosso”), tanto vale tesserarsi comunque e subito.

Poi c’è un altro aspetto da tenere in considerazione, riguarda il certificato medico sportivo per fare agonismo, che deriva da una visita che tutti i podisti ben conoscono. Questa in effetti vale per 365 giorni, quindi potrebbe essere effettuata in qualunque momento e la sua validità sarebbe di un anno. Però anche qui ci sono almeno un paio di buoni motivi per farla, a prescindere dalla partecipazione alle gare. La prima mi pare ovvia: la propria salute. In particolare in un periodo dove si gareggia poco, ci si allena diversamente, mi pare una buona idea tenersi controllati. Poi c’è una seconda motivazione, che forse non molti conoscono: una visita medica in corso di validità (unita al tesseramento con ASD) ci copre dal punto di vista assicurativo non solo quando facciamo agonismo, ma anche quando, malauguratamente, dovessimo avere incidenti anche nel corso di un normale allenamento. Intendiamoci, la copertura è limitata, mi pare che scatti con 4 punti di invalidità, ma meglio averla, non credete?

3 commenti

  • Link al commento fabrizio pedrolli Sabato, 17 Aprile 2021 20:25 inviato da fabrizio pedrolli

    Grazie Maurizio del tuo articolo che condivido in pieno.

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  • Link al commento Francesco Giovedì, 15 Aprile 2021 12:04 inviato da Francesco

    Condivido tutto ciò che è stato espresso.
    Come dirigente di società sportiva la ringrazio.

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  • Link al commento Spino Mercoledì, 14 Aprile 2021 23:35 inviato da Spino

    Ottime considerazioni.
    Bravo

    Rapporto

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