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Dic 08, 2021 Alessandro Ambrosioni 1919volte

Dai 6:30 per 300 metri… a Berlino ‘22 e Boston ‘23?

Finalmente su un traguardo sportivo Finalmente su un traguardo sportivo Roberto Mandelli

Il 18 Ottobre 2020 venni ricoverato all’ospedale di Niguarda in condizioni molto serie causa attacco della brutta bestia (ufficialmente, Covid19). Polmonite interstiziale bilaterale. Ho visto la morte in faccia, accudito da eroi tra infermieri donne di pulizie e dottori. In due rischiavamo la vita … un militare di 33 anni, ed io runner old veteran.

Venni dimesso il 3 Novembre dopo aver fatto il casco più di due settimane (mai intubato), dopo una camminata nel reparto di pre-terapia intensiva con una dottoressa Pneumologa: facemmo 300 metri in 6 min e 30”.

La prima volta che mi alzai dal letto per andare in bagno, dopo 2 settimane: feci 4 metri aiutato da due infermieri in 7 minuti! ottimo tempo … pensai: non correrò mai più.

Senza forze ma almeno riprendevo a respirare da solo… il mio sogno era quello di partecipare alla maratona di Boston, passando prima da Berlino… invece non riuscivo neanche a tenermi in piedi.

Venni dimesso in quanto la “saturazione” era a posto... ma non dovevo fare sforzi! Pian piano ripresi a camminare sul tapis roulant, con la presenza di qualcuno per evitare di perdere i sensi.

Fu una lunga battaglia: giorni con caviglie gonfie, paura per i trombi... poi piano piano ripresi ad allenarmi con molta cautela; finché tornai al parco Nord con dei miei amici runner. Feci 700 metri con Marco Tarantola, soprannominato da me il Velocifero, grandissimo runner. Mi seguì incitandomi sempre finché ricominciai con le gare ufficiali: la prima fu a Vigevano il 2 Maggio scorso, chiusa con un tempo alto, ma per il momento quello non era importante… ero tornato!

Seguirono la folle 6 ore del parco Nord, dove conobbi Mr Carpe Diem Roberto Mandelli! Gareggiai (per modo di dire) con Re Giorgio Calcaterra e Marco Menegardi, due marziani. Seguirono delle 10 km (5) e delle mezze maratone (6).

Sul letto dell’ospedale dissi: se esco da questo Inferno vorrei fare i Tre Campanili a Vestone … che medaglia ci sarebbe stata! (la mia passione, giusto premio per ricordare le fatiche fatte); ma non vidi che c’era 1 km di dislivello, la terminai fuori tempo: ma gli organizzatori mi aspettarono, compreso il vincitore, il grande Cesare Maestri; mi salutò e mi fece i complimenti (non sapevo che era lui il vincitore). L'organizzatore Paolo Salvadori scrisse un articolo “Dal Primo all’ultimo”, indovinate chi fu l’ultimo…

Feci poi la splendida 10 miglia del lago d'Endine, poi “in casa” la mezza di Sesto San Giovanni nel mio Parco Nord.... E ancora, la sofferta mezza maratona di Pisa ..caddi rovinosamente a causa di una radice che aveva creato un dislivello sull’asfalto … la conclusi con dei dolori pazzeschi sbagliando strada e allungandola.

Una settimana dopo feci la mezza di Cremona… splendida e PB; la medaglia era un’opera d'arte!

Poi vennero l’altra mezza, di Livorno con pioggia, e la 10 km di Verona, una Sagrantino trail di 12 km nel paese di mia mamma in Umbria.

Conclusi con la 10 km all’Idroscalo … dove un amico di Pisa mi invitò l’8 dicembre a far un’altra mezza a San Miniato.

Considerazioni: la mia vita è cambiata… nulla sarà più come prima... sono sopravvissuto, tutto il resto non conta. Quante strade, quanti bei posti e quante belle persone mi ha fatto conoscere questo sport: nella mezza di Livorno pensavo di ritirarmi, ero stanco psicologicamente, ma un ragazzo che aveva problemi fisici  mi ha incoraggiato, io ho fatto lo stesso con lui e siamo arrivati alla fine! Ora siamo amici.

Quella di sinistra è una foto significativa… penso la migliore realizzata per me da Mr. Mandelli, l’arrivo alla 10 km del Parco Nord il 14 giugno. Dietro di me sembra ci sia un fantasma, invece  è il mio angelo custode Il Velocifero che mi aveva accompagnato  negli ultimi 2 km, faceva un caldo...

Concluderò il 19 Dicembre grazie a un altro invito: sarò pacer - servizio scopa alla Maratona di Pisa, nelle 6h e 30 min, ottimo per me. Lì incontrerò il mio coach-super-pacer Lisa Magnago,… che la farà in 4h.

Ottima palestra personale in vista dei prossimi obbiettivi del 2022: Maratona di Milano o Maratona di Roma, per poi  approdare in una delle 6 Majors, Berlino, a Settembre… chiave di volta per approdare alla maratona più antica nel 2023…

Boston arrivo! O almeno ci provo: massimo rispetto per l’incognita Maratona... basta un nonnulla... ma non pensiamoci e andiamo avanti!