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Seconda volta che partecipo alla gara di Vittuone e mi unisco all'apprezzamento di Maurizio Lorenzini per l'organizzazione. Non sono un veterano scafato del running e forse ho una visione ingenua e provinciale però Vittuone mi dà la sensazione di una gara fatta col concorso di un intero paese e con genuino entusiasmo. La banda che suona prima della partenza, la gente del posto (dai ragazzi agli anziani) che fanno i volontari: l'anno scorso aspettando il massaggio pre-gara ho assistito alla preparazione del ristoro in palestra in cui le signore mentre spalmavano nutella e marmellata sulle fette biscottate si raccontavano gli ultimi pettegolezzi del paese. Insomma un'atmosfera "umana" coniugata però con un'organizzazione molto efficiente (che ti fa correre senza intoppi e per me è questo che conta...). Tutto è perfettibile però, rispetto a gare di città in cui ti senti un numero e il marketing e i proclami cercano di compensare i difetti di operazioni commerciali scadenti fatte solo per cavalcare l'onda dell'interesse per il running, La mezza del Castello è molto più coinvolgente ed umana!