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Dic 13, 2017 Alexio D’Alessio 1902volte

2^ Roma City Trail - Il mio Roma City Trail

Il logo della manifestazione Il logo della manifestazione Foto Comitato Organizzatore

Seconda edizione di questa manifestazione, un po’ anomala nella Capitale, partorita dagli organizzatori della Maratona di Roma, a cui partecipo per il secondo anno consecutivo, con l’obiettivo di migliorare l’ora 10 minuti e 39 secondi del 2016.

La partenza e l’arrivo sono previsti in piazza San Cosimato, a Trastevere, il rione più caratteristico di Roma. Arrivo parecchio tempo prima, parcheggiando a poche decine di metri dalla piazza del ritrovo, e vado subito a prendere il pettorale ed il paccogara, costituito dalla solita maglia tecnica, dello stesso colore di quella del 2016; la temperatura è vicina allo zero. A venti minuti dalla partenza, mi cambio e lascio la borsa al deposito preposto dall’organizzazione; non ho voglia di riscaldarmi e fare stretching, dato che sono solo preoccupato per un ginocchio fortemente dolorante dalla scorsa domenica.

Alle 10 puntuale avviene lo start, ed i primi due km sono quasi tutti in salita, dato che c’inerpichiamo sul colle del Gianicolo, costeggiando la celebre fontana. La strada effettivamente sale sempre, ed io riesco a salire con mio “passo” di 5min/km; appena dopo il 2° km, si entra in villa Pamphili, di cui percorreremo circa 10 km. In villa, quasi al terzo km, saliamo una scalinata di 44 scalini e troviamo quasi sempre sterrato ed erba, ed inoltre si susseguono i saliscendi; cerco di non esagerare perché il dolore al ginocchio è veramente forte; dopo tre km si attenua, ma non so come evolverà.

Dopo circa 3,6 km, si trova un rilevamento intermedio, seguito da un ristoro; gli stessi, in senso inverso, rappresenteranno il secondo ed ultimo ristoro ed il rilevamento del km 10,3. Il percorso è ben segnalato e la villa, anche se c’è tanta gente che passeggia, sembra tutta di noi runners. Nei vari tratti di salita cerco di difendermi e di allungare nei tratti di discesa, provando a superare chi mi è passato davanti in salita.

Il mio ritmo è abbondantemente sotto i 5min/km, e nel complesso solo 2 km risulteranno superiori a questa media. Si susseguono i tratti di saliscendi, anche su single track e su sampietrini pericolosi per essere non in piano. Passiamo sia all’andata che al ritorno sul ponte in legno dell’Olimpica, che unisce le due parti della villa. Intorno al 9° km vi è l’ultimo tratto di salita tostarello, di circa 100 metri ma molto ripido, in cui nella prima metà cerco di corricchiare, ma nella seconda parte cammino: in poco tempo mi superano almeno una decina di runners, e quindi il mio “scopo” diventa di cercarli di riprenderne il più possibile prima della fine. Così avviene nei tre km successivi, fino all’uscita della villa, in cui riesco a recuperare qualche posizione, sfruttando i pochi tratti in piano e le discese.

Gli ultimi due km sono completamente asfaltati e in discesa, dove decido di andare a tutta, recuperando altre 3-4 posizioni: faccio gli ultimi due km in 4:06 e 3:37, con il real time finale di un’ora 8 minuti e 50 secondi, ad una media di 4:35, che mi vale la 32esima posizione assoluta sui quasi 300 finisher.

All’arrivo ci viene data la medaglia da finisher e ci aspetta un ristoro finale, con acqua, sali, thè caldo, pandoro e panettone.

Primo assoluto, con il tempo record di 57min e 17sec, si classifica Carlo Masoero (Sisport Fiat), che dà oltre due minuti al vincitore del 2016; in campo femminile, bissa il successo della prima edizione, abbassando il tempo del 2016 di oltre 6 minuti, e classificandosi 9^assoluta, Laura Capasanta (CAT Sport), con il tempo di 1 ora 2minuti e 18sec.

Nel complesso un’idea buona organizzare una gara del genere a Roma, e che meriterebbe ancor più partecipanti; si può migliorare senz’altro il paccogara, perché di magliette - anche se tecniche - ne abbiamo i cassetti pieni. Ottimo il doppio rilevamento intermedio, grazie a cui in classifica si possono anche analizzare i parziali.