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Giu 02, 2018 Paolo Gino Club Supermarathon 2559volte

Lido di Gozzano (NO) - Day 1 QuadrOrtaThon - maratona del Vergante

Alla partenza della prima tappa, QuadrOrtaThon 2018 Alla partenza della prima tappa, QuadrOrtaThon 2018

Partita la QuadrOrtaThon 2018, una bella prima tappa, la “maratona del Vergante” vinta da Cristina Grazioli dei Runners Bergamo in 3:54:32; a seguire il simpaticissimo Kambiz Nadjd Peyma, che giunse terzo nella classifica generale delle 4 gare dell’anno scorso, al terzo posto Stefano Gioiosa, un atleta locale. Sono 74 i finisher, 10 in più del 2017.

Il nome Vergante deriva dall'espressione latina "a lacus vergens", ovvero "che affaccia, o che digrada verso il lago”, in questo caso il Lago Maggiore ed è quella parte collinare che domina lo specchio lacustre sulla sponda piemontese da Arona a Stresa. Il primo spicchio del petalo delle QuadrOrtaThon va quindi in questa direzione sempre con partenza e arrivo dal Lido di Gozzano. Pronti, via, sono in 75 alla partenza. E non ce ne è per nessuno quando Marcolino Bonfiglio apre il gas, bye bye parenti e amici. E chi lo ha visto più. L’anno scorso rincorrevo con la mia chiatta Prius, il cane da slitta Masha come un vecchio Musher, quest’anno il Mercurio Alato Marcolino vola ed è imprendibile. Si sale a Bolzano Novarese dove si gira nella valle della Agogna fino ad Invorio. Da qui si fa tutto alto Vergante con la sua splendida balconata sul Lago Maggiore fino a Gignese, il paese degli Ombrelli, punto più alto a 700 metri. Alla mezza Marco ha una proiezione finale di 2 ore e 55 circa.

quadrathlon 2018


Per ottenere i 42,195 km precisi il vecchio percorso è stato accorciato di 4 chilometri salendo per una strada sterrata da Graglia a Nocco, e poi raggiungere Gignese. In questo tratto Marco Bonfiglio si stira un polpaccio ed è purtroppo costretto al ritiro. Giunge zoppicando a Gignese al controllo orario in piazza. Alle sue spalle un gruppo di cinque atleti che si defila nella lunga discesa in una valle solitaria, quella delle fonti del torrente Agogna, una valle fresca e ricca di acque che porta a Sovazza e Armeno, per poi ridiscendere a Gozzano.

Grandi festeggiamenti per il raggiungimento delle 600 maratone di Marina Mocellin con una torta di 6 kg e 12 bottiglie di Champagne. Seconda donna italiana dietro la lanciatissima Angela Gargano, ha festeggiato nel degno modo il raggiungimento del traguardo. Forte e determinata, Marina è famosa per cimentarsi con successo in gare estreme e dall’altimetria impossibile. Nonostante i 600 traguardi ha inoltre concluso circa 150 manifestazioni Fiasp che corre solo per diletto. Un mese fa la sua ultima impresa: Ultra-trail Via degli Dei, Bologna-Fiesole, 125 km per 5.100 m di dislivello positivo, prima di categoria in 25:23:55. Un fenomeno di gentilezza e un bagaglio di esperienze unico con cui è un privilegio poter fare un tratto di strada e di vita insieme. Complimenti Marina da tutto il Club.

In serata gita con il bus a Stresa e poi salita con l’ultima funivia e seggiovia alle 17:40. Foto ad un incantevole tramonto da dove si possono scorgere i sette laghi ed il Monte Rosa sullo sfondo. Succulenta cena a base di polenta e prelibatezze locali al Ristorante Eden.

Bella serata, che conclude la prima giornata della QuadrOrtaThon; una “prima” migliore non poteva esserci.

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