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Ott 22, 2018 3497volte

Amsterdam Marathon: bis di Cherono con record

Cherono taglia il traguardo Cherono taglia il traguardo Foto Organizzatori/IAAF

21 Ottobre - Nuova edizione della Maratona di Amsterdam, la quarantatreesima, ma stessi vincitori di un anno fa: il keniano Lawrence Cherono e la etiope Tadelech Bekele.

Il 30enne Cherono si è affermato in 2h04:06 migliorando di 63” il primato della corsa stabilito da lui stesso nel 2017 (2h05:09), 12° tempo di sempre e migliore prestazione sul suolo olandese. A completare il podio, tutti sotto le 2h05 (prima volta in una maratona europea), gli etiopi Mule Wasihun, secondo in 2h04:37, e Solomon Deksisa, terzo in 2h04:40 (miglior terzo di sempre sul suolo europeo).
Quarto Gideon Kipketer in 2h06:15, quinto il turco ex-keniano Kaan Ozbilen (una volta Michael Kipruto) in 2h06:24, sesto Laban Korir in 2h06:33, settimo il 21enne etiope Tadu Abate in 2h06:47, ottavo Jonathan Korir in 2h06:57 (pb migliorato di oltre 7').

Guidato dal fitto numero di lepri, il gruppo di testa è passato al 5° km in 14:33, al 10° in 29:08, al 15° in 44:03, al 20° in 59:00, alla mezza in 1h02:11, al 25° in 1h13:48, per poi progressivamente sfaldarsi.
Il vincitore è passato al 30° in 1h28:58, poi ha corso i 10 chilometri dal 30° al 40° in 28:50 e gli ultimi 2195 metri in 6:18. Da evidenziare il suo negative split avendo corsa la prima metà in 1h02:11, e la seconda in 1h01:55.

“Quest’anno le condizioni di temperatura e vento erano perfette e ho fatto un tempo migliore dell’anno scorso. Tornerò per migliorarmi ancora”, le parole di Cherono dopo aver tagliato il traguardo.

Da segnalare l’ennesimo fallimento sulla distanza per il 36enne Kenesisa Bekele (ritirato l’anno scorso a Dubai e Berlino, 8° a Londra), che al 32° chilometro ha cominciato a staccarsi dal gruppo di testa, per proseguire nell’anonimato fino al 40°, quando ha deciso di fermarsi definitivamente.  

In campo femminile, come detto, bis per Tadelech Bekele in 2h23:14 (meno veloce di un anno fa), che ha ripreso e superato nell'ultimo miglio la sorprendente connazionale Shashu Insermu Mijana, alla fine stremata seconda in 2h23:28 (pb), ma che ha rischiato di essere superata nel finale anche dall’altra etiope, l’esordiente Azmera Gebru, terza in 2h23:31. Quarta l’atleta del Bahrain (ma nata etiope!) Desi Jisa in 2h23:39, quinta la keniana Linet Masai, campionessa del mondo dei 10000 nel 2009 e allenata da Patrick Sang - il tecnico di Eliud Kipchoge - in 2h23:46. Settima la etiope Meseret Defar, al debutto sulla distanza, in 2h27:25.

Campioni olandesi si sono laureati: Michael Butter in 2h17:18 e Miranda Boonstra in 2h42:07.