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Gen 13, 2019 3091volte

Marzaglia (MO) – 23° Du pas per campagna

I vari percorsi I vari percorsi Domenico Petti

Una corsa senza pretese, non competitiva, ma con tutti i crismi per lasciare soddisfatti i partecipanti, stimabili a occhio in 1500. Parcheggio capiente, sul terreno dell’attigua Protezione civile a trecento metri dal ritrovo,  e perfettamente gestito dai numerosi addetti. Disponibilità di spogliatoi con docce, non vastissimi (sono quelli delle squadre di calcio) ma funzionali, e di toilettes, anche qui non molte ma dislocate in tre posti distinti. Quattro percorsi, misurati abbastanza precisamente, per una lunghezza massima di 17,7 km, compreso il chilometro abbondante all’interno dell’autodromo che ricorda, più in piccolo, quello di Imola. Il giro si snoda a sud del paese, lungo strade battute da numerose corse specialmente nel mese di gennaio, tra i due estremi di Cittanova-Cognento e di Magreta, grosso modo lungo la sponda destra del fiume Secchia; assolutamente senza traffico di auto, con poche eccezioni nel tratto finale presso l’aeroporto, dove comunque tutti gli incroci erano sorvegliati e un breve tratto era delimitato da ‘ometti’. Due ristori lungo il percorso, più quello finale nei cui pressi era collocata la tradizionale distribuzione di vin brulé. Per due euro di iscrizione, all’arrivo si poteva scegliere tra confezioni tipicamente modenesi di ciccioli, pancetta o coppa di testa.
Giornata interlocutoria, per chi pensa a gare competitive più lunghe; occasione di godersi il sole, in una giornata non freddissima, e di mostrarsi allegri davanti ai numerosi fotografi.

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1 commento

  • Link al commento Fabio Martedì, 15 Gennaio 2019 21:53 inviato da Fabio

    Questa corsa e un esempio per tutti gli organizzatori di gare, vogliono tutti come data il 20 maggio o il 20 ottobre (cosi per dire) e poi si lamentano della partecipazione, quando questa garetta in una data che NESSUNO vuole, a riprova negli ultimi anni Reggio e Bologna erano a secco (Parma non so) e tutti gli anni un grandissimo numero di partecipazione.
    Invece di dire "agosto no tutti al mare! dicembre brr!" e poi mille corse nello stesso giorno scegliere date libere nel possibile, o provare l'impossibile, sedersi a un tavolo e mettersi d'accordo tra organizzatori.

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