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Apr 07, 2019 Vittorio Camacci 2180volte

Ascoli Piceno - 45^ Maratonina 100 Torri

La partenza La partenza Foto Camacci

7 Aprile - Per la seconda settimana consecutiva il "popolo della corsa" si è ritrovato in una mattinata un po' uggiosa nello splendido centro storico di Ascoli Piceno, vestito a festa per la domenica della famiglia, poi fortunatamente illuminato da una folgorante giornata di sole che ha aiutato la 45^ edizione della Maratonina 100 Torri, gara a circuito sulla distanza dei 15 chilometri, organizzata dalla titolata società di atletica locale ASA Ascoli, valida per il Gran Prix Master Regionale Fidal ed il Criterium Piceni & Pretuzi. 

Circa 230 i partecipanti all'evento, che hanno goduto la bellezza di un tracciato immerso tra gli innumerevoli  gioielli architettonici della città marchigiana dove era impossibile annoiarsi tra antiche rue in selciato, curve secche e spericolate, splendide piazze in travertino ed incredibili scorci di vecchi monumenti medioevali, dove si alternavano brevi tratti in salita o discesa.

Nella gara maschile si è imposto con sorprendente facilità, andando in fuga sin dai primi metri, uno degli atleti marchigiani più forti del momento, l'offidano Mauro Marselletti in 46'57". Il giovane professorino dell'Atletica Recanati, scoperto anni orsono proprio dall' ASA Ascoli, ha anticipato sul traguardo di 47 secondi l' agrigentino Francesco Raia e di oltre due minuti l'impiegato teramano Gianni Di Furia. 

Senza storia anche la gara femminile con l'assolo dell' inesauribile "despota" Marcella Mancini (54'58") che qui ha fagocitato la professoressa ascolana Simona Ruggieri (55'57") e la sorprendente impiegata di Notaresco Marcella Bartolacci (58'37").

Un "terzo tempo" da favola, nella cornice di uno dei salotti più belli d'Italia, la radiosa piazza del Popolo, in cui agonisti e partecipanti alla non competitiva si sono uniti in un abbraccio festoso, ha chiuso questa simpatica manifestazione, lustro e vanto di una linda città, dove l'ASA dell'olimpico di maratona Antonio Brutti è un piccolo gioiello, in una terra martoriata dove il calcio è lo sport padrone assoluto.