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Gen 06, 2018 3878volte

Trieste - S1 Trail la Corsa della Bora

4 gennaio, ore 22, la partenza della 167 chilometri 4 gennaio, ore 22, la partenza della 167 chilometri Milos Milenkovic

Non è stata un’edizione “della Bora”. Questa terza volta dell’evento di trail running, organizzato da ASD SentieroUno, c'è stata la beffa dallo scirocco. Giornate miti, umide e nebbiose, per quel che riguarda il meteo. Ma forse anche per questo è un’edizione che ha registrato un’ulteriore crescita e un successo di partecipazione, essendo riuscita a far concludere la propria prova ad oltre 900 atleti (con 70 atleti ancora in gara al momento che vi scriviamo) sulle quattro distanze competitive da 8, 21, 57 e 167 chilometri.

I vincitori di Ipertrail-167km sono Luca Guerini e Maria Elisabetta Lastri, che hanno concluso sostanzialmente con lo stesso tempo 28:56:56. Michele Piatto ed Enrico Viola, entrambi atleti di casa, sono risultati rispettivamente secondo e terzo con il tempo di 30:11:36 e 31:50:08. Al femminile il secondo posto per Cristiana Follador, già vincitrice della prima edizione, che ha chiuso in 33:03:24. Roberta Peron è la terza classificata in 44:04:02. Al momento che vi scriviamo siamo in attesa della terza donna. Una gara durissima, condotta in autonomia, senza punti di ristoro, con al loro posto una cassa con dentro cibo e cambi, trasportata dall'organizzazione a basi-vita ogni 20km. Niente tracciatura del percorso, ma una traccia gps da seguire e un sistema di tracking satellitare che ha consentito all'organizzazione di monitorare costantemente la posizione. Condizioni rese ancor più dure dal meteo, tra rovesci piovosi, nebbia fitta e zone innevate nel cuore della Slovenia.

Il viaggio di S1Trail-57km è iniziato stamattina alle 7.30; in 400 si sono presentati sulla linea di partenza a Pesek. Un percorso ancor più duro da una variante resasi necessaria per questioni di sicurezza, che ha portato i concorrenti a guadare tre torrenti nella prima metà del percorso a cavallo tra Slovenia, Val Rosandra, Monte Carso e Draga S.Elia. Da lì tutto il ciglione carsico, con spettacolare vista sul Golfo di Trieste, poi il passaggio sulla spiaggia di ciottoli e rocce e l’ultima impietosa salita per raggiungere il traguardo al Bora Village a Visogliano. Il tedesco Florian Reichert ha vinto in volata sull’italiano Luca Carrara 5:07:05 e 5:07:06 rispettivamente i tempi registrati. Al terzo posto un altro tedesco, Matthias Dippacher, 5:12:52. In campo femminile prima assoluta la bergamasca Lisa Borzani che ha chiuso in 6:22:34 davanti alla slovena Simona Dolinar Majdic (6:25:59) e l’italiana Francesca Scribani (6:31:59).

Il record di presenze si è registrato su S1Half-21km con 568 iscritti e 463 classificati. Un continuo saliscendi su sterrato affacciato sul mare dall’Obelisco di Opicina a Visogliano, reso insidioso dalla scivolosità delle rocce. Il più veloce è stato Alessio Milani, in 1:53:26, che ha dato un significativo distacco ad Enrico Pusin che ha chiuso in 2:02:39. Terzo gradino del podio per Enrico Dal Farra con 2:05:26. Prima classificata è Michela Miniussi (e 18 assoluta) che ha vinto in 2:21:34, secondo posto per la slovena Manja Zebre, 2:30:33 che ha prevalso di pochissimo sull’austriaca su Eva Kaplan (2:30:37). Infine, la nuova distanza competitiva di questa edizione, S1Just, gli 8km panoramici sul sentiero Rilke e nella Riserva Naturale delle Falesie di Duino, organizzata in collaborazione con Trieste Atletica. L’austriaco Leon Fian ha vinto la prova in 34:41, secondo l’italiano Andrea Marino (36:21), a seguire Pietro Spadaro (39:33). Tra le donne, Amina Bizmana ha completato la sua prova primeggiando in 44:57. Al secondo posto Samatha Cossio (47:58); al terzo Anna Tadiello (50:56). La novità di quest’anno sono stati anche gli eventi non competitivi: le marce FIASP attorno al Monte Ermada, la passeggiata con giochi per i cani “S1Dog” gestita dall’UCIO, l’escursione in Val Rosandra guidata dal CAI Muggia e la visita alla Grotta Valentina del Gruppo Speleologico San Giusto. Non solo trail dunque, ma un invito a vivere il Carso con le numerose opportunità che offre anche d’inverno per trasformarlo in un nuovo epicentro dell’outdoor invernale. E con questo obiettivo, appuntamento al 2019!

2 commenti

  • Link al commento Tommaso de Mottoni Mercoledì, 10 Gennaio 2018 17:27 inviato da Tommaso de Mottoni

    Grazie per le belle parole. Birra: abbiamo dato via gratis 300 litri di birra ovvero il doppio del consumo medio di cocoacola per ristoro e l'equivalente del The. L'anno scorso con la stessa dotazione ma una giornata più fredda ne sono andati via 240, quindi ben al di sotto.
    Lezione per il 2019: 400 litri in caso di temperature miti, 300 in caso di freddo.
    Come si suol dire: sbagliando si impara.

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  • Link al commento Daniele Domenica, 07 Gennaio 2018 18:20 inviato da Daniele

    Edizione 2018 umidiccia ma molto divertente. Entusiasmanti le gincane fangose nel sottobosco al rientro dalla Slovenia. Rudi ma godibilissimi i passaggi rocciosi sul mitico sentiero uno, specie il ghiaione in discesa del monte Carso e l'incantevole cascata nella val Rosandra. Servizio sicurezza ineccepibile: soccorso alpino, vigili urbani e protezione civile, assiduamente presenti in ogni punto critico del percorso. Ristori a quattro stelle da annoverare sulle guide gastronomiche. Unico neo, a nessuno di questi sono riuscito a risalinizzarmi con i miei sali preferiti: la birra promessa era sempre esaurita. Vabbe', vorrà dire che dovrò allenarmi più duramente per la prossima edizione!

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