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Set 24, 2019 3892volte

Putignano (BA) - 9^ Putignanontheroad

La premiazione dei vincitori La premiazione dei vincitori Foto Roberto Annoscia

22 Settembre - La Putignanontheroad è cominciata il sabato pomeriggio quando 43 piccoli atleti hanno dato vita alla prima edizione della gara junior riservata alle categorie esordienti, ragazzi e cadetti, sia maschili che femminili. 300 metri per i più piccoli, 700 per i medi e 1400 per i più grandi, tutto ben organizzato, medaglia e premi per (quasi) tutti i corridori. Peccato per la concomitanza con i Campionati regionali ragazzi, dalla prossima stagione andrà studiata meglio la data per registrare un successo di partecipanti. Un plauso, però, alla Nadir on the road, la società più giovane di Putignano, capace di avviare da alcuni anni l’attività giovanile, la cosiddetta Academy, ottimamente guidata da Fabio Daresta con la collaborazione di Mariano Tinelli, che garantisce il ricambio generazionale, ma soprattutto tanto benessere ai piccoli putignanesi…

La domenica mattina è andata in scena la 9^ edizione della corsa classica: una classica - pur essendo ancora relativamente giovane - per l’alto livello organizzativo raggiunto, anzi insito in questa manifestazione sin dal primo svolgimento. Valevole come 12^ prova del Campionato regionale a tappe su strada, il Corripuglia, registra ben 1109 iscrizioni, poche però per la qualità della gara, pur aggiungendo oltre duecento iscritti alla passeggiata di 7 chilometri dei liberi.

Con la location fissata sul centralissimo Corso Umberto I e sull’adiacente Piazza Aldo Moro, si parcheggia comodamente nell’area mercatale, il cosiddetto Foro Boario; a disposizione degli atleti la struttura            di bagni pubblici sita presso il Palazzo del Comune, anche se utile sarebbe risultata l’aggiunta di qualche bagno chimico nei pressi della partenza.
Rapido il disbrigo delle pratiche burocratiche di iscrizione e il ritiro dei pacchi gara (integratori, monoporzione di tarallini, splendida maglietta), con iscrizione fissata a 7 euro, consueta tariffa Corripuglia.  
Giornata dalla temperatura autunnale, colorata però dal sole che illumina la scena: si può correre davvero in maniera ottimale. Giornata di festa, poi, perché dopo alcune domeniche di assenza, ritorna Paolo Liuzzi, la voce del Corripuglia, uno show di citazioni, dettagli, battute, simpatia, aneddoti, capace di ammaliare il pubblico presente.  

Start intelligentemente fissato alle ore 9.00; la zona partenza è delineata da alte reti laterali, con la pole position riservata solo agli atleti dotati di bollino distintivo selezionati dal Commissione Master della Fidal Puglia. Man mano gli atleti si posizionano nei rispettivi settori, con l’avvicinarsi dell’orario di via il plotone si unifica, tutto è pronto per il via, si attende solo l’agognato lasciapassare della polizia locale.
Permesso accordato, si stende il braccio del Giudice Luigi De Lillo, la pistola in alto, il colpo di pistola e via: gli atleti cominciano la loro gara.

Tre chilometri circa e sono già qui, il percorso si dimostra sin da subito nervoso, con continui falsipiani: l’auto della polizia locale, quella degli organizzatori, le bici apripista ed ecco il primo atleta, come da previsione conduce Giuliano Gaeta. A seguire la coppia composta da Antonio Di Nunno e Sebastiano Di Masi; al femminile è già in testa la padrona di casa, Ornella Donghia, segue Luana Piscopo…

Finisce il passaggio dei Fidal e si prosegue con l’avvio dei non competitivi, per loro 7 chilometri da affrontare al meglio, senza strafare: se poi va, l’iscrizione per la Nadir per il 2020 è già pronta!

Per gli atleti Fidal, intanto, seconda parte di gara, 9700 metri la distanza complessiva annunciata dell’affascinante ma tecnico tracciato, troppi però i tagli sui marciapiedi (occorrerà per le future edizioni transennare e nastrare evitando l’accesso sui marciapiedi che permettono notevoli riduzioni di distanza); ecco il tratto di “Via Crucis” da affrontare, il tradizionale salitone circa al settimo chilometro, dove si soffre, si impreca, ci si esalta. Esalta anche il passaggio nel centro storico, tra arte e profumi culinari, per successivamente trovare l’ultima salitella che apre al lungo e diritto Corso Umberto I, dove è possibile sprintare se si ha ancora energia nelle gambe e recuperare qualche posizione.

Tracciato blindato al traffico, presidiato nei punti più pericolosi, con ristoro con bottigliette d’acqua a metà distanza, con buona presenza di pubblico nei tratti cittadini.
I continui aggiornamenti da radio corsa descrivono del dominio di Gaeta e Donghia nei rispettivi settori, ma come diceva il buon Trapattoni: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” e allora aspettiamo.
Meno di 32 minuti, in lontananza il suono della sirena dei Vigili, l’auto e le bici apripista, poi sempre più vicine, tra loro la canotta della Montedoro Noci, spiccano i pois verdi sul bianco, spicca la fisionomia di Giuliano Gaeta che va a bissare il successo dell’anno prima, e vince in 32:05, migliorando di 48 secondi il crono del 2018, pur avendo corso sempre in solitudine.
Tutto lo spettacolo dello sprint per decidere le altre due posizioni del podio: due splendidi ragazzi combattono duramente e correttamente per superarsi: proprio negli ultimi metri Antonio Di Nunno (Atletica Pro Canosa) ha la meglio in 34:00, per tre secondi, su Sebastiano Di Masi (Atletica Castellana). La loro stretta di mano vale più di qualunque premio per questi due ottimi atleti.
Positiva prestazione per Andrea Dettole (Pro Canosa) quarto in 34:15, seguito da Michele Tedone (Amici Strada del Tesoro Bari), protagonista di una fantastica annata, quinto in 34:26, giunto quasi in contemporanea con l’ultimo “fiore all’occhiello” della Nuova Atletica Laterza, Daniel David, sesto nello stesso tempo.
Il solito Giuseppe Mele (Dynamyk Palo del Colle) è settimo in 34:35, per un secondo avanti al correttissimo Vito Alò (Atletica Monopoli); altri due secondi ed ecco Angelo Pazienza (Dynamyk Palo del Colle), l’atletica nel cuore, nono. Decima posizione per Mino De Mito (Atl. Amatori Cisternino), in 34:38, una voglia infinita di correre e di affermarsi.

Tra le donne, va in onda la giornata da ricordare per la vita per Ornella Donghia che vince nella sua città e nella gara della sua società in 38:55: prima della cerimonia di premiazione, mi confesserà tutta la sua gioia ma tutto il rispetto per chi (a torto, aggiungo io) non c’era e che le ha permesso di ottenere questo splendido successo.
Prosegue l’ottimo 2019 di Luana Piscopo (Dream Team Bari) che ottiene la piazza d’onore in 39:14, precedendo un'altra gloria putignanese, Mara Lavarra (tesserata per l’Amatori), sempre grintosa, terza in 40:08.

Francesca Riti (Montedoro Noci), in parziale ripresa, è quarta in 40:08, seguita da Stella Giampaolo (Atletica Monopoli), sempre decisa, quinta in 41:17, e da Rosa Di Tacchio (Maratoneti Andriesi), che non si arrende mai, sesta in 41:33. Settima posizione per Silvia Acquaviva (Martina Franca Running) in 41:57, seguono Nicoletta Ferrante (Tommaso Assi Trani), ottava in 42:09, Tiziana Lamacchia (La Pietra Modugno), nona in 42:30, e Sandra Barbieri (Manzari Casamassima), decima in 42:47.

1022 gli arrivi registrati regolarmente: chiudono, nelle graduatorie dei rispettivi sessi, Tiziana Catella (Taras Taranto) in 1:14:42 e il putignanese dell’Atletica Bitritto, 'nonno' Vincenzo Mirizzi, in 1:28:12.

Il ristoro finale (con gelati, mele, latte ed acqua) e il settore massaggi costituiscono il giusto dopo gara, per riprendere forze e curare gli acciacchi. 

Pubblicate subito le prime pagine delle graduatorie, si attende la compilazione delle ultime, messe in crisi da qualche chip posto male o addirittura non indossato. Comunque, risolti i problemi, nell’atrio del Palazzo Comunale, si comincia la cerimonia di premiazione.
Dopo i premi consegnati per chi ha corso la combinata Trail della Masseria Papaperta (di ieri pomeriggio) e la Putignanontheroad (di stamani), alla presenza del Sindaco, Luciana Laera, e dell’Assessore all’Ambiente (nonché atleta Nadir) Elisabetta Romanazzi, si procede alla consegna degli odierni riconoscimenti.  

Chiaramente ampio risalto dato ai due vincitori Gaeta e Donghia (quest’ultima accolta con boato da stadio), che ricevono il trofeo, un ricco cesto di prodotti alimentari a km 0 e un barattolo d’integratore; a seguire, è la volta dei meritevoli delle varie categorie per fasce di età (i primi cinque sino alla SM55, le prime cinque sino alla SF50, i/le primi/e tre per le restanti), tutti premiati con cesto e integratore, per la visibile soddisfazione generale.

Ultimo atto prima della chiusura, la premiazione delle prime otto società per numero complessivo di iscritti: si elimina a priori la società organizzatrice e la classifica vede trionfare l’Amatori Putignano con 82 finisher su Montedoro Noci (56), Assi Trani (50), Atletica Monopoli (48), Gioia Running (46), Atletica San Giovanni Bosco Palagianello (38), Club Runners 87 Castellaneta (35) e Amici Strada del Tesoro Bari (32).

L’estrazione dei premi per la lotteria abbinata e la foto di gruppo dei soci organizzatori chiudono definitivamente la manifestazione, con speaker Paolo che rimanda alla 10^ edizione.

Gran società la Nadir on the road, fatta di gente vera e sincera dal presidente Pippo Florenzio, alla vice Rita Simone, al segretario Lorenzo Mastrangelo, al mitico Giuseppe Daresta, a tutti i soci, gente che sa cosa vuole, si impegna ed è efficiente: i frutti si vedono nella gestione della società, nei risultati, nella positivissima organizzazione della manifestazione… 

 

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