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Nov 24, 2019 Ufficio stampa evento 3045volte

Torino bagnata e sfortunata: salta la maratona

Bei ricordi... Bei ricordi... Roberto Mandelli

Tutti gli eventi targati T-FAST 42k, ovvero la maratona della città di Torino, gli 8km e il GIMAX T-FAST Jr. Run, in programma oggi domenica 24 novembre 2019 a Torino, sono stati annullati per ordinanza della Città di Torino, su richiesta del Comune di Moncalieri.

«Ieri sera c’era allerta arancione, quindi tutto era possibile. Abbiamo sentito le autorità competenti alle 21:30 e tutto era sotto controllo – dichiara Alessandra Viano, amministratore di Team Marathon -. La situazione si è modificata stamattina, a Moncalieri è prevista una piena per le 11:00 e si è già verificata una parziale inondazione delle strade. Data la situazione più che critica, il Comune di Moncalieri ha deciso che non poteva dare l’autorizzazione al passaggio della maratona in condizioni di non sicurezza. L’amministrazione della Città di Torino ha preso atto di questa decisione e ha preparato un’ordinanza di annullamento della manifestazione»

«Siamo i primi a essere dispiaciuti – continua Viano -, ma non ci sono le condizioni per correre. Nella notte, inoltre, il prefetto ha precettato i volontari della protezione civile che avrebbero dovuto presidiare il percorso. Siamo certi che chi corre e ha una grande cultura come i runner comprenderà che questa decisione è stata presa per la loro sicurezza. Le iscrizioni a tutte e tre le manifestazioni saranno ovviamente tenute valide per l’edizione 2020» conclude Viano.

Questa la comunicazione ufficiale del Comune di Torino:

Il Comune di Torino - alla luce delle condizioni meteo e dello stato dei corsi d’acqua che attraversano la città, peggiorate nelle ultime ore rispetto alle previsioni – ha deciso questa mattina (con apposita ordinanza) di non autorizzare lo svolgimento della maratona di Torino. La decisione di annullare l’evento sportivo è stata assunta in accordo con il Comune di Moncalieri.

NdR. Crediamo che non si potesse agire diversamente, la sicurezza degli atleti non poteva essere garantita, ed evidentemente non esistevano percorsi di riserva  o simile. Certo che la maratona di Torino (nelle sue varie gestioni e spostamenti di calendario) è più volte incappata nel maltempo. Negli anni Novanta si correva in date variabili tra aprile e maggio e ... pioveva sempre (ricordiamo le edizioni 1991, poi 1993, con partenza da Avigliana, e pioggia crescente fino al traguardo). Poi ci si spostò a metà ottobre. Adesso a fine novembre. A parte la scelta suicida di mettersi nello stesso giorno della maratona di Firenze, e a parte il pasticcio delle quote di iscrizione ridotte, anzi no, sembra che la sfortuna capitata a Torino sia la stessa di quel cavaliere della famosa canzone: volendo fuggire alla morte, cavalcò fino a Samarcanda: dove appunto trovò la morte che l'aspettava. Ci auguriamo almeno che, per gli iscritti che non potessero presenziare nel 2020 sfruttando lo 'scorrimento' del pettorale, ci sia il rimborso delle quote di iscrizione. [F.M.]