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Gen 07, 2020 3390volte

San Giorgio su Legnano (MI) - Il Campaccio degli atleti master

Un passaggio alle collinette, G.Beltrami davanti a G.Zugnoni, finiranno secondo e terzo, dietro D.Raineri, categoria SM45 Un passaggio alle collinette, G.Beltrami davanti a G.Zugnoni, finiranno secondo e terzo, dietro D.Raineri, categoria SM45 MLorenzini

6 gennaio - Se questo prestigioso Cross Country ogni anno è capace di attrarre gli atleti élite più forti della specialità, altrettanto avviene per tutte le categorie amatoriali; ovviamente ci sono anche podisti di ogni livello, ma soprattutto qui vengono a correre i più forti in ambito corsa campestre, chi vuole confrontarsi con i pari categoria sa che troverà pane per i suoi denti. Insomma, un eventuale podio è tanta roba, ma anche riuscire a finire nei primi 10 di categoria non sarebbe proprio da buttare.

Il percorso si trova dentro e attorno allo stadio Angelo Alberti di San Giorgio su Legnano; secondo molti tecnici, è il più classico e più bello per una corsa campestre, ed io condivido questa valutazione. Tratti lineari dove si può spingere bene si alternano a curve secche con inversione di direzione; le “collinette” spezzano il ritmo ma possono essere la rampa di lancio per i più forti. Per correre veloci su questo percorso serve un mix di potenza ed agilità, ovviamente oltre alla necessaria preparazione fisica, perché la corsa campestre prevede degli sforzi di durata relativamente breve ma molto intensi. Il tracciato di gara è disegnato perfettamente, godibile per chi assiste e favorevole per chi corre: vedi quasi sempre i tuoi avversari, ovunque si trovino.

In questa edizione era assolutamente asciutto, tuttavia col susseguirsi delle batterie tendeva a cedere in alcuni punti (curve, salite, discese); l’utilizzo delle scarpe chiodate era raccomandabile, soprattutto per i più forti (perché più capaci di trarre il massimo beneficio dalla spinta), anche se con chiodi molto corti (7-8 mm, in pratica quelli da pista).

La dimostrazione che i master più forti si danno ogni anno l’appuntamento è nelle presenze, così come nei tempi realizzati. Estraggo alcuni nomi e prestazioni che trovo di alto livello, spulciando tra le varie categorie; non me ne vogliano quelli non evidenziati, anche se ce ne sono parecchi che hanno corso molto forte.

Non si può non partire da quel fenomeno che risponde al nome di Davide Raineri, classe 1973: tra i tanti primati che detiene prendo quello che mi appare il piu prestigioso, il record del mondo di categoria sul miglio, 4:13:96 ( Golden Gala 2019 ). Qui ha corso e, direi ovviamente, vinto in 16:47, alla media di 3’10/km. Salvatore Gambino (personale di 2:22:24 in maratona) ha vinto la categoria SM40 in 17:04 (3’13/km). Claudia Gelsomino (SF50), oltre ad aver vinto in 15:06, ha realizzato il miglior tempo assoluto tra tutte le categorie master. Infine, Bruno Bedana vince nella SM70 in 16:55, dando un minuto al secondo classificato.

Di seguito trovate i vincitori; nel guardare i tempi è da tenere presente che le distanze variano in base alla categoria di appartenenza. Questo il dettaglio: km 5,3 (1 giro medio + 2 completi) per SM 35-40-45-50; Km 4 (2 giri completi) per SM-SF 55 e oltre.

SM35 Mattia Paolo Parravicini 17:42 - SF35 Lia Tavelli 15:13

SM40 Salvatore Gambino 17:04 – SF40 Elena Begnis 15:38

SM45 Davide Raineri 16:47 – SF45 Katiuscia Nozza Bielli 15:41

SM50 Roberto Pedroncelli 18:09 - SF50 Claudia Gelsomino

SM55 Riccardo Dusci 14:17 – SF55 Elena Fustella 16:21

SM60 Maurizio Leonardi 14:27 – SF60 Francesca Barone 18:15

SM65 Michele Di Scioscio 15:40 – SF65 Anna Maria Galbani 19:51

SM70 Bruno Bedana 16:55 – SF70 Fiorella Bonnin 24:39

SM75 Aldo Borghesi 19:00 – SF75 Maria Pirastu 26:21

SM80 Fernando Rocca 19:34

SM85 Giuseppe Boschi

 

VIDEO Passaggio degli atleti

1 commento

  • Link al commento Bruno Giovedì, 16 Gennaio 2020 21:18 inviato da Bruno

    Un' articolo dal quale traspare competenza e passione per la corsa ( in questo caso la campestre) ma al tempo stesso racconta senza troppi inutili fronzoli ed in modo imparziale le caratteristiche e l'andamento della gara master.
    Bravo Maurizio!

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