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Lug 20, 2020 2863volte

Idroscalo (Milano) - 5 Krono

Postazione arrivo 5 Krono Postazione arrivo 5 Krono foto DMarchini

Tra le tante virtual e modalità varie di gareggiare…senza gareggiare, questa è quella che a mio avviso più soddisfa la voglia di competizione dei runner in crisi di astinenza da pettorale.

La ragione è molto semplice: si corre tutti sullo stesso percorso, niente alchimie tipo partenze da cavalcavia o tratti che tendono più a scendere che a salire, metri che spesso mancano, ma che i GPS quasi sempre ti regalano. Inoltre, corrono tutti quasi nello stesso momento, quindi nelle medesime condizioni atmosferiche.

Questo è ciò che è successo oggi all’Idroscalo di Milano, anche se in realtà compreso tra i comuni di Peschiera Borromeo e Segrate. Un parco gestito dalla città metropolitana ma appetito da molti privati che intenderebbero trasformarlo per ovvie ragioni di business. Ideale sito per molti scopi, incluso quello di fare sport in condizioni di sicurezza; se rimaniamo nel nostro ambito, il running, molti ricorderanno il Giro da Paura, purtroppo scomparso dai calendari, 6 chilometri intorno ad un bacino artificiale di discrete dimensioni (1,6 chilometri quadrati).

Da un’idea di Corro Ergo Sum e Almostthere è nata questa 5 k cronometrata, nel pieno rispetto delle ormai famose norme anti-covid. Partenze individuali a distanza di un minuto (dalle ore 08.00) in base ad un preciso ordine stabilito in precedenza (niente iscrizioni sul posto), quindi nessun assembramento, con la ripetuta raccomandazione di presentarsi al via solo nell’orario precedentemente assegnato. Partenza ed arrivo rigorosamente distanziati (circa 1000 metri). Niente pacco gara, ristori, docce, deposito borse.  Nessuna classifica, ma il riconoscimento “ufficiale” della propria prestazione in base ad un cartellino consegnato alla partenza e la registrazione del tempo all’arrivo. Partecipazione gratuita.

Assomiglia ad una prova che da lungo tempo ogni fine anno facciamo come gruppo sportivo (G.S. Zeloforamagno), in questo nostro caso si fa il giro completo.   

Una competizione prima di tutto con sé stessi, ovviamente, ma la formula era comunque stimolante, perché si trattava magari di raggiungere e superare chi era partito prima, oppure di non farsi prendere da chi era partito dopo. Nella selezione del tratto di 5 chilometri, utile la scelta di tagliare fuori i due ponticelli ed il tratto in sterrato di circa un chilometro, quantomeno a vantaggio di chi cercava di realizzare il miglior tempo possibile.

Dato l’orario di gente non ce ne era molta, pertanto si è potuto correre in condizioni ottimali, col percorso sostanzialmente sgombro da passeggiatori e camminatori.

In totale i finisher sono stati 46; la donna più veloce, Chiara Moras (21:02), l’uomo più veloce, Giannantonio Di Domenico (16:13).

Per me una buona esperienza, di questi tempi. Un’edizione zero che vorrebbe diventare una “prima” vera nel 2021, secondo gli organizzatori Corro Ergo Sum e Almostthere. Al pari di un’altra loro iniziativa, Run with the Sun, una 10 k corsa quest'anno (21 giugno) in modo indipendente e su tracciati a scelta ma rigorosamente entro le 21:16. Orario del tramonto nel giorno del solstizio d’estate.