“ Gentile Sig. Basso,
"Semplicemente ogni agenzia opera nei limiti del proprio mandato".
E' QUESTO IL PROBLEMA.
DOPING E' DOPING, PER LA SALUTE INNANZITUTTO E PER LO SPORT NEL NOSTRO SPECIFICO CASO.
L' "OGNI AGENZIA" NON MI SUONA BENE.
IL DOPATO SOPRATTUTTO NELLE GARE ANCHE MENO IMPORTANTI C'E'; BASTA CERCARLO, E NON PARLATEMI DI SPESA CON TUTTO CIO' CHE SI VEDE.
C'è una gara, si vuole fare un Controllo Antidoping, si fa.
A partire dai primi 3 da podio, soprattutto nei Kenioti, Etiopi etc...
Questo è DOPING.
Così aiutiamo solo un sistema di sfruttamento di questi Atleti di colore e null'altro.
Giusto, per contro, silurare chiunque anche Italiano.
Ribadisco se c'è Doping il Controllo deve essere a 360° toccando tutti i paralleli, anche sotto l'Italia.
grazie
Rudy Malberti ”