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Dic 12, 2018 Sebastiano Scuderi 6619volte

Fidal pigliatutto: adesso c’è anche il Nordic Walking

Donne tra morbide curve Donne tra morbide curve Fidal

Adesso è ufficiale, c’è una nuova specialità Fidal nell’Atletica Leggera, il Nordic Walking.

La specialità ha le sue origini negli anni ’30, una camminata coi bastoncini come  allenamento estivo–autunnale degli atleti scandinavi dello sci di fondo; in Italia arrivò negli anni ’60 con l’olimpionico Franco Nones.

La nascita ufficiale è di 20 anni fa con la tesi di laurea del finlandese Marko Kantaneva; i primi Campionati del Mondo nascono nel 2008 e gli Europei nel 2015.

Ma in pratica, cos’è il Nordic Walking ? è una marcia assistita dai bastoncini; durante la camminata è proibita la corsa o la sospensione tra i due appoggi, un piede deve sempre essere a contatto col suolo, si deve iniziare con l’appoggio del tallone per poi compiere una rullata che coinvolge l’intera area plantare, è ammesso solo il passo alternato e non è consentita l’eccessiva rotazione del bacino come avviene nella marcia.

I bastoncini devono servire da spinta e da appoggio. Sono previste aree di sosta per i rifornimenti.

Quest’ anno la FIDAL con una circolare di marzo lancia il primo Campionato Italiano di Nordic Walking agonistico su sette tappe: Bosisio Parini (CO), Bologna, Tivoli (Roma), Bassano del Grappa (VI), Abbadia di Fiastra (MC), Mestre (VE) e Mantova, la classifica veniva calcolata su sei prove. In totale la partecipazione è stata di 560 atleti con sette squadre partecipanti.

Per il 2019 è confermato il Campionato con le stesse regole e la stessa struttura: le Società di Atletica possono tesserare gli atleti di Nordic Walking, come quelli di trail, montagna, pista e strada; per chi non volesse aderire ad una Società c’è la Nordic Walking Runcard.

La gestione delle manifestazioni è affidata ai Giudici FIDAL di marcia, che devono controllare il rispetto delle regole secondo la solita procedura: per questo il percorso di gara deve essere un circuito di 1000, 1200 metri al massimo, su asfalto, tartan, sterrato o erba radente, le distanze previste sono 5 e 10 chilometri, mezza maratona e maratona e a staffetta 4 x 3000 e 4 x 5000 metri.

Insomma, si prende atto che c’è un’atletica sempre più lontana dall'Atletica e più vicina al podismo super-amatoriale. Del resto, una maratona in 6 ore non è molto diversa da una camminata veloce.

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