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Apr 01, 2020 6406volte

Divieti da Covid-19: sulla corsa non cambia nulla

In queste ultime 24 ore il Governo, attraverso il Ministero dell'Interno, nel tentativo di chiarire alcuni aspetti interpretativi del decreto in vigore ne ha "combinate di tutti i colori" ma, dopo diversi chiarimenti, il sunto è che NON CAMBIA NULLA in relazione alla possibilità di correre.
Quindi possiamo tutti correre? NO, Rimane valido quanto da noi già ricostruito regione per regione, con l'articolo del 22.03.2020  al link: "
Divieti: facciamo il punto regione per regione", ci sono regioni dove è possibile, ed altre dove NON è possibile.

Con la circolare del 31 marzo, il Ministero intendeva rispondere SOLO alla richiesta di chi reclamava la possibilità di dare un'ora d'aria ai bambini:


Questo l'ultimo chiarimento uscito oggi 01.04.2020 alle 10.03:


I chiarimenti del ministero dopo la circolare del 31 marzo sulle disposizioni per la prevenzione del contagio Covid-19
Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano.
Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del ministero dell'Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che  la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
Per quanto riguarda l'attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.

Nel trattare l'argomento, il ministero si è incartato con le proprie mani; nel chiarire che i bambini potevano passeggiare con un solo genitore in prossimità della loro abitazione, sembrava aver modificato l'impostazione positiva nel confronti della corsa (jogging=corsa lenta, usiamo i termini italiani per favore, non è difficile), ma non è cosi, il Ministero si riferiva SPECIFICATAMENTE alle passeggiate, perché solo su quelle voleva dare spiegazioni, infatti ha scritto "fermo restando le limitazioni indicate" volendo non parlare di ciò che NON cambia.
I social, le agenzie di stampa, le testate TV e molti siti on line, hanno seguito il Ministero in tutte le sue evoluzioni facendo a loro volta una confusione inenarrabile.
Podisti.Net è rimasta ferma sulle precedenti interpretazioni ed il presente articolo esce semplicemente per confermare che NULLA è CAMBIATO in relazione alla corsa, rimane valido quanto da noi già ricostruito, regione per regione con questo articolo del 22.03.2020. 


link: Divieti: facciamo il punto regione per regione


A conferma della nostra versione, riportiamo una delle F.A.Q. pubblicate sul sito web del GOVERNO (link QUI):

È consentito fare attività motoria?
L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Sono sempre vietati gli assembramenti.

 
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