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Apr 06, 2021 5306volte

Stramagenta, 11 aprile: altro annullamento, forse per sempre

Partenza edizione 2019 Partenza edizione 2019 Foto Max Villani

Arriva un’altra mazzata per Davide Daccò, organizzatore della corsa podistica “Stramagenta”, gara nazionale Fidal (lo preciso per evidenziare la legittimità della gara, in ogni colore). Giova ricordare che tale manifestazione era già stata annullata a pochi giorni dalla data originariamente prevista, il 7 febbraio, eppure due giorni dopo la zona era tornata arancione. Forse si poteva riflettere un po’ di più in quella occasione, prima di decidere. Una mazzata per chi organizza, provate ad immaginare cosa significhi, per ben due volte, vedersi annullare la gara pochi giorni prima. Non è bello nemmeno per lo sport, si cerca faticosamente di ripartire e questi accadimenti non aiutano.

Per la cronaca, alla Stramagenta ci sono mille iscritti.

Come mai non si correrà la Stramagenta? La motivazione, su un piano strettamente formale, è che la delibera di approvazione, datata 9 febbraio, non prevede la manifestazione in caso di zona rossa. Però … le delibere si fanno, ma poi si possono anche cambiare, laddove esistano determinate condizioni.

E le cose, da allora, sono ben cambiate.

La situazione generale dell’Italia è migliore rispetto a quel tempo, ad esempio l’indice nazionale Rt, che definisce la trasmissibilità del virus, è inferiore a 1, un limite che indica il livello di rischio. Pare inoltre che Magenta nei giorni scorsi fosse posizionata ancora più sotto. Le gare sono ripartite, in conformità con le esistenti normative, che le autorizzano anche in zona rossa, abbiamo avuto molto esempi. Sarà una questione di enti locali più coraggiosi? Oppure? Ma forse, soprattutto, ci vuole la volontà di fare le cose, volontà che non è mancata alle autorità locali di Morbegno, Brescia, Biella, Brugnera…. ; poi cade ancor più l’attenzione su San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Trecate… sono comuni che distano pochi chilometri da Magenta, qui si è gareggiato regolarmente.

Da aggiungere che la definizione delle zone avviene spesso improvvisamente: magari un giorno dopo, o pochi giorni dopo la Stramagenta, la Lombardia tornerà arancione: la beffa sarebbe ancora maggiore. E’ legittimo e opportuno un annullamento, a prescindere da valutazioni un po' più approfondite?

Ed ora che accadrà? Difficile pensare ad un ulteriore rinvio, probabilmente inaccettabile per chi organizza. Chissà se si tornerà mai a correre a Magenta.

Comunque vada è una brutta sconfitta, per lo sport. 

Questo il comunicato emesso dal comune di Magenta:

Gent.mi, 

richiamata la deliberazione GC n. 17 del 09/02/2021, in cui si stabiliva che l'ottava edizione della manifestazione sportiva  "Stramagenta" avrebbe potuto svolgersi solo ed esclusivamente se lo scenario di rischio previsto per domenica 11 Aprile 2021 per la Regione Lombardia e il territorio di Magenta sarebbe stato quello di cui alla c.d. Zona Gialla – Zona Arancione; vista l'Ordinanza del Ministro della Salute del 02 aprile 2021 che ha stabilito per la Lombardia l'applicazione delle misure della c.d. "Zona Rossa" per  un periodo di ulteriori quindici giorni e fatta salva una nuova classificazione;  considerato anche l'andamento della situazione pandemica locale; nel rispetto di  quanto precedentemente stabilito e concordato, spiace dover comunicare che la manifestazione sportiva "Stramagenta" , prevista per domenica 11 aprile p.v., non potrà svolgersi.  

Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Cordiali saluti  

Luca Alberto Aloi

Questo invece il pensiero dell'assessore allo sport, Luca Alberto Aloi, che volentieri pubblichiamo.

La scelta è una di quelle per cui il fegato ti rode in maniera esponenziale con il passare delle ore, ma la situazione purtroppo è questa, gli impegni scritti nella delibera di giunta non sono modificabili alla luce della situazione che stiamo affrontando.

A Febbraio non era pensabile essere ancora conciati così ad Aprile e le feste pasquali non hanno portato con se notizie di conforto, compresa l'ordinanza del Ministero della Salute che prevede ancora 15 giorni di zona rossa.

Le scuse mie personali sono dovute, crederci fino alla fine quando in molti avrebbero già tirato i remi in barca per "quieto vivere" ti espone anche a questo.

Ovviamente chi ci ha creduto e organizzato di queste scuse se ne farà poco, come me del resto. Non posso che continuare a ringraziare tutti coloro che hanno interloquito e si sono resi disponibili anche come volontari per tentare di dare un segnale positivo allo sport.

Con grande rammarico

Assessore allo sport

2 commenti

  • Link al commento Paolo Sobacchi Mercoledì, 07 Aprile 2021 18:02 inviato da Paolo Sobacchi

    complimenti davvero agli organizzatori del campaccio e della mezza di trecate, hanno mostrato coraggio e capacita' ....peccato scoprire che non e' cosi' x la stramagenta,e ancor piu' peccato scoprirlo a tre giorni dalla gara

    Rapporto
  • Link al commento Mark Mercoledì, 07 Aprile 2021 13:39 inviato da Mark

    Maurizio, sottoscrivo le tue parole una per una.
    Anche oggi purtroppo ha perso lo sport ed hanno vinto burocrazia e dirigismo.
    Ancor di più va un plauso a quegli organizzatori ed amministrazioni che permettono lo svolgimento di gare, peraltro in condizioni ben più sicure che le occasioni di concentramento tipiche della vita di tutti i giorni.
    L'amarezza è quella di constatare come quanto a noi caro, più salutare di ogni medicina sia additato alla stregua di comportamenti nocivi alla salute pubblica.

    Rapporto

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