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Feb 11, 2018 Maurizio Lorenzini 7673volte

Vittuone (MI) - 14^ Mezza del Castello

partenza della gara partenza della gara Arturo Barbieri

Alla partenza l’amico Filippo Resteghini mi dice “buon divertimento”, ringrazio ed auguro altrettanto, ma…. Di tutte le cose buone ed utili (e sono davvero tante) che si possono trarre dalla pratica del running quella di “divertirsi” correndo non la vedo proprio. A meno che non si vada piano, intendo dire ben sotto le proprie capacità. Oppure si ottengano dei buoni risultati. Insomma, un personal best farà sempre dire “mi sono divertito”, anche se si arriva devastati dalla fatica.

Record sfiorato di partecipanti classificati (1152 contro i 1161 del 2017) a questa 14^ edizione della mezza del Castello, denominazione che deriva dal passaggio di fronte al castello di Cusago, che avviene circa a metà percorso. Difficile raccontare qualcosa di più e di diverso su questa manifestazione, a cui ormai ho partecipato 5 o 6 volte, perché funziona tutto bene: il percorso, quasi totalmente chiuso al traffico e ben protetto dagli addetti, i costi, contenuti a fronte dei servizi resi, la logistica, seppure ai limiti con questi numeri è ancora adeguata. Questi, ed altri, ingredienti fanno in modo che questa mezza sia diventata un punto fermo nel calendario di tanti podisti, infatti ogni anno mi pare di vedere le stesse facce.

La cronaca: al maschile assolo di Loris Mandelli, Polisportiva Carugate, che vince in 1:10:20, replicando la vittoria del 2016. Secondo posto in 1:11:18 per Manuel Molteni (G.S. Villa Guardia), a completare il podio Roberto Dimiccoli (U.S. San Maurizio), in 1:11:34.

Gara femminile vinta da Valentina Dameno (Atl. Ovest Ticino) in 1:23:36, davanti a Lorenza Banchetti (Urban Runners), 1:24:39 e Ilaria Lanzani (PBM Bovisio Masciago), 1:28:12.

Il percorso è sempre lo stesso, ormai supercollaudato, piatto e veloce, completamente chiuso al traffico; il paesaggio è quello tipico della pianura padana, si corre per gran parte nel parco agricolo sud di Milano tra storiche cascine, fontanili e risorgive. Bello il passaggio a metà percorso davanti al Castello di Cusago, fatto costruire nel 1360 da Bernabò Visconti. I primi 1000 metri sono affrontati con qualche piccola difficoltà dai mille e passa runners causa la larghezza della sede stradale, tuttavia vale la pena ricordare, a chi corre più piano, che non ha veramente senso posizionarsi nelle primissime file, oltre a risultare di intralcio ai più veloci, finiscono per essere indotti a partenze troppo accelerate, che fatalmente si pagano nel proseguo della gara. Ad ulteriore pregio di questa bella mezza, non ci sono gare collaterali a “fare numero”, si corre solo la competitiva e solo la 21,097 km. E i podisti competitivi, o che comunque vogliono misurarsi nelle migliori condizioni possibili, ogni anno apprezzano la scelta di una gara solo per loro.

7 commenti

  • Link al commento Rocco Mercoledì, 14 Febbraio 2018 15:05 inviato da Rocco

    Cari amici podisti, come Atletica 99 Vittuone abbiamo sempre fatto di tutto per rendere la gara sicura sotto tutti i punti di vista, in modo particolare per quanto riguarda la sicurezza di tutti i partecipanti, anche dell'ultimo che taglia il traguardo. Considerate che eravamo in ca 120 di servizio e tante postazioni vedevano più persone a controllare il traffico. A questo si aggiunge la collaborazione di tutte le Polizie Locali, amici vigili e Protezione Civile di tutti i comuni coinvolti. Come se non bastasse, il Prefetto, con l'ordinanza Prot n.2/2018 ha contattato tutti i sindaci di tutti i comuni coinvolti, il comando provinciale dell'arma dei Carabinieri e la Polizia Stradale, ordinando di chiudere le strade per lasciare passare tutti in sicurezza. Cosa fare di più? Si può sempre migliorare, ma un qualcuno che sbaglia qualcosa, p. es. spostando il ristoro, contro la nostra volontà, sul lato opposto della strada, purtroppo si trova . Una mamma che deve correre a casa (in macchina), perché ha lasciato il bambino dal solo, anche questo. Per non parlare dei soliti pochi maleducati che , contro ogni regola, partono senza guardare. Ci scusiamo per l'accaduto, se qualcuno ha dovuto respirare dello smog, cerchiamo di fare ancora meglio. .

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  • Link al commento Filippo Resteghini Lunedì, 12 Febbraio 2018 18:26 inviato da Filippo Resteghini

    Carissimo Maurizio
    mi rallegra che ti abbia colpito il mio augurio però forse vale la pena chiarirsi (senza pretesa di esaurire la questione...).

    Ebbene si ( sperando di non essere considerato suonato o masochista) per me la corsa (anche una gara tirata) è un divertimento.
    E mi piace augurare a chi condivide la mia stessa passione la medesima cosa.
    Certamente la corsa è fatica, sacrificio e dolori ma è anche gioia, soddisfazione e DIVERTIMENTO.
    La mia esperienza mi dice che la fatica non è in contrapposizione con il divertimento (non solo nella corsa).

    Per la Treccani il divertimento è "Quanto serva a divertire, cioè a sollevare l’animo dalle fatiche del lavoro e ad allontanare il pensiero dalle preoccupazioni quotidiane; quindi, passatempo, spasso, e talora anche piacere che distoglie da attività più serie"
    Anche senza definizioni comunque credo sia esperienza di ciascuno la benefica azione della corsa sui propri pensieri e sul proprio stato d'animo. (quante volte mi sono sentito dire da mia moglie "non è meglio se vai a farti una corsa"....)
    Certamente se poi si raggiunge anche un risultato (un traguardo, un PB, ect) si è al top.
    Quindi buone corse a tutti e..... buon divertimento!

    PS: effettivamente qualche macchina di troppo ieri sul percorso si è vista. Eppure il numero di volontari, vigili e uomini della protezione civile sul percorso era alto.

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  • Link al commento Tiziana Lunedì, 12 Febbraio 2018 17:43 inviato da Tiziana

    Ciao! Confermo quanto sopra ... ho rischiato di essere presa in pieno da una che non ha guardato lo specchietto e si e' buttata a destra .. ho dovuto saltare in cunetta per evitare l'urto . Meno male che ho ancora i riflessi pronti ?

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  • Link al commento Rodolfo Lollini Lunedì, 12 Febbraio 2018 16:44 inviato da Rodolfo Lollini

    Ho partecipato a molte edizioni e ne ho viste anche altre abitando in zona.
    Quello del traffico è stato sicuramente qualcosa d'imprevisto, perchè di solito è tutto "chiuso"

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  • Link al commento Roberto Mauri Lunedì, 12 Febbraio 2018 09:50 inviato da Roberto Mauri

    Sono d'accordo con Achille, anche io intendo in modo completamente diverso il "completamente chiuso al traffico": tra il 9° e l'11° km ( io ci sono passato intorno alle 9,50) mi sono trovato di fronte/di fianco/dietro tante macchine, di sicuro più di quelle mai viste in altre gare. I vigili incolpavano l'organizzazione dei averli avvertiti in ritardo, gli addetto sul percorso rispondevano con un "è già tanto che siamo qua", diciamo che si può fare meglio ...

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  • Link al commento Roberto Matteucci Domenica, 11 Febbraio 2018 20:06 inviato da Roberto Matteucci

    Probabilmente i problemi si sono verificati verso la fine della gara: quando sono passato nella zona da te indicata (erano circa le 9:45) il traffico era effettivamente bloccato, anche se c'erano già un po' di macchine in colonna...forse con il passare dei minuti hanno "rotto gli argini" e invaso la sede stradale dove ancora passava la corsa.

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  • Link al commento Achille Mazzeri Domenica, 11 Febbraio 2018 16:14 inviato da Achille Mazzeri

    Ho molto da dire sul "completamente chiuso al traffico". Tra il cartello dell'8° e quello dell'11° km ho dovuto fare una gimcana tra macchine in movimento, sgasate, tubi di scappamento, incazzature di podisti e automobilisti, un po' di parolacce e un costante rischio di investimento. Il top una macchina che al ristoro posizionato proprio dalle parti dell'undicesimo km si è infilata tra i tavoli destinati al the e all'acqua. Mi sono spaventato ed è stato vergognoso.

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