“ Premesso che anch'io concordo sul fatto che i massimi dirigenti federali dovrebbero assumersi la responsabilità degli evidenti errori commessi in questi anni di gestione scellerata, mi permetto di dissentire in parte su quanto scritto da Rodolfo, perché considero anche gli atleti in larga parte responsabili dello scadimento della Nostra Atletica (non a caso Nostra con la iniziale maiuscola!!!). Visti i risultati che stanno ottenendo, non credo che sia giusto consentire ancora ai singoli atleti di allenarsi dove e quando gli pare, e soprattutto di gareggiare quando gli pare (tipo Grenot ed il suo anno sabatico!) a spese della Federazione! A voler essere sinceri, anche tra la ristretta cerchia degli atleti TOP ne sono stati inseriti alcuni attualmente immeritevoli (Meucci ad esempio, del quale nell'ultimo anno si sono perse le tracce!). Va bene che riuniscono i requisiti previsti, ma probabilmente sarebbe il caso di rivedere anche questi benedetti requisiti di accesso!, magari investendo questi soldi per gli atleti under 23, così da consentire agli atleti che completano il percorso nelle categorie giovanili di potersi dedicare a tempo pieno all'atletica, anziché doversi cercare un impiego (tipo Cairoli) ed allenarsi nei ritagli di tempo? Sono molto riconoscente nei confronti di atleti come DONATO, GRECO (inserito per scelta tecnica??!!), LINGUA, SPACCA, ma forse è il caso di guardare oltre, tanto come dicono in Sicilia "... più scuro che a mezzanotte non può diventare..." (tradotto per i lettori nordici!) ”