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Nov 01, 2019 3559volte

New York City Marathon : gli atleti elite

con il direttore di gara, Michael Ciaccia, iI podio femminile del 2018. Da sinistra Vivian Cheruiyot, Mary Keitany, Shalane Flanagan con il direttore di gara, Michael Ciaccia, iI podio femminile del 2018. Da sinistra Vivian Cheruiyot, Mary Keitany, Shalane Flanagan Stefano Morselli

Si rinnova la sfida del 2018? Sono infatti presenti i primi tre classificati della gara maschile.

Geoffrey Kamworor, già vincitore NY 2017 e terzo nel 2018. Detiene il record del mondo nella mezza maratona, 58:01, realizzato a Copenaghen nel 2019.

Lelisa Desisa (1990, Etiopia), vincitore a New York nel 2018 (2:05:59) dopo una fantastica volata col connazionale Shura Kitata (2:06:01). Oltre a difendere il titolo è campione del mondo in carica, ha vinto a Doha 2019. Avrà recuperato le fatiche di una maratona corsa in condizioni davvero complicate?

Shura Kitata (1996, Etiopia). Secondo a New York 2018, quando forse ha pagato per la sua inesperienza. Ha un personale di 2:04:49, avvicinato di molto a Londra 2019 (2:05:01).

Tamirat Tola (1991, Etiopia). Atleta che si presenta al via col miglior tempo di accredito, 2:04:06 (2018). Ha corso anche in Italia, alla Boclassic 2018, dove ha fatto il suo personal best sui 10 k con 28:12

Apparentemente c’è un certo divario tra questi quattro atleti e quelli che seguono, quantomeno in termini di personal best; tuttavia la maratona di New York presenta un tracciato particolare, con molte ondulazioni e alcune salite vere, vedi quella del Queensboro Bridge; tutte situazioni che possono sconvolgere i presunti equilibri.

Gli outsider: in base ai tempi di accredito il primo della lista è Albert Korir (1994, Kenya), personale di 2:08:03; a seguire Jared Ward, 2:09:25 (1988, Stati Uniti); Michel Butter, 2:09:58 (1985, Olanda); Yoshiki Takenouchi, 2:10:01, Giappone; Daniel Mesfun, 2:10:06 (1977, Eritrea); Abdi Abdirahman, 2:11:23 (1977, Stati Uniti).

Gara donne

Mary Keitany (1982, Kenya), inevitabile pensarla come principale favorita; correrà a New York per la quinta volta, avendola vinta in 4 edizioni (2014-2015-2016 e 2018). Il suo manager, Gianni Demadonna è convinto che, a dispetto della sua età anagrafica (classe 1982), ha ancora margini di miglioramento sulla maratona, attualmente il personal best è di 2:17:01 (Londra 2018).

Nancy Kiprop (1979, Kenya), a quarant’anni compiuti con 2:22:12 si è regalata il record personale in maratona (2019, Vienna).

Ruti Aga (1994, Etiopia); una delle atlete elite più giovani eppure è già arrivata a correre la distanza in 2:18:34 (Berlino 2018). Nel 2019 ha vinto la maratona di Tokyo.

Sara Hall (1983, Stati Uniti); a Berlino 2019 ha portato il miglior crono a 2:22:16.  

Belaynesh Fikadu (1987, Etiopia), 2:26:41.

Joyciline Jepkosgei, è al debutto sulla distanza, ma vanta un pb di 1:04:51 sulla mezza

Altre atlete americane sono Kellyn Taylor (1986), miglior tempo fatto nel 2018, 2:24:29. Desire Linden (1983), un po’ datato il 2:22:20 (Boston 2011). Aliphine Tuliamuk, 2:26:50 (1989).

Completa lo schieramento delle outsider l’australiana Sinead Diver: a dispetto della età, è nata nel 1977, alla maratona di Londra ha corso in 2:24:11. Sempre nel 2019 ha stabilito la miglior prestazione al mondo sulla mezza maratona nella categoria F40, con un notevole 1:08:55.