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Gen 27, 2022 2681volte

Tamponi falsi alla Merano-Lagundo: due anni e mezzo per 4 atleti

La partenza della mezza La partenza della mezza Foto Organizzatori

Il sospetto che false certificazioni attestanti la negatività degli atleti, a seguito di tampone, fossero state presentate in occasione della mezza maratona Merano – Lagundo dello scorso 2 maggio, ha indotto gli organizzatori a chiedere conferma all'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. 

Ebbene, dopo la risposta che certificava la falsità di alcune negatività, il 26 ottobre, la Procura Federale ha comunicato a quattro atleti, Georg Demetz, Samuel Demetz, Alexander Kraler e Patrizia Zeni, e alle rispettive società (per responsabilità oggettiva), di voler procedere dinanzi al Tribunale Federale. 

Nessuno si è presentato durante il procedimento del 20 dicembre e  il Tribunale ha emesso la sentenza che infligge la squalifica di 2 anni e 6 mesi per ognuno dei 4 atleti (2 anni per aver presentato il certificato falso e 6 mesi per aver agito per motivi abbietti e futili mettendo in pericolo l'incolumità degli altri partecipanti: la sentenza rileva che all'epoca il 60% dei residenti in regione non era ancora vaccinato). La procura aveva chiesto 3 anni per ciascuno, aggiungendo l'aggravante della condotta processuale tenuta (cioè la mancata presentazione di memorie difensive e l'assenza dal processo), ma il tribunale ha ritenuto che questo comportamento rientri nei diritti degli imputati, perché "il diritto dell'incolpato al silenzio è  garanzia di rilievo costituzionale".

Le relative società sono state sanzionate con pene pecuniarie per responsabilità oggettiva: Marathon Trento e Gherdeina Runners 1500 euro, Eisaktal Raiffesen 750 euro (per via del comportamento processuale tenuto) e Sport Club Merano 500 (per via del comportamento processuale tenuto e segnalazione del fatto al Comitato Alto Adige, che ha poi portato al procedimento).

Ecco il link per la sentenza completa:
https://podistinet.zenfolio.com/sentenza_falsificazioni.pdf