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Feb 03, 2022 1715volte

6 febbraio, in attesa del DPCM salta Pieve a Nievole (e chiudono le piscine)

Il cancello si apre o si chiude? Il cancello si apre o si chiude? Roberto Mandelli

3 febbraio – Mentre agenzie di stampa, TG e lo stesso governo (con suo comunicato ufficiale diffuso nella serata di ieri) annunciano che la pandemia è in recesso (dagli oltre 20mila casi di positività registrati nel “picco” del 12 gennaio siamo passati agli 11mila del 2 febbraio), e sta per uscire sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto varato il 2 febbraio (cioè all’indomani dell’entrata in validità delle norme previste dal decreto precedente…): decreto che allenterà la stretta e consentirà ai possessori di Green Pass rafforzato (detto anche Super o Mega Green Pass, la cui validità perde qualsiasi scadenza) di ‘sorvolare’ tutte le eventuali restrizioni, anche in zona rossa (vedi sotto un estratto); e addirittura voci di corridoio preconizzano la soppressione del Comitato Tecnico Scientifico (non è al momento citata la soppressione della presenza delle “virostar” nei talkshow, ma questa dipenderà dalla scadenza dei lucrosi contratti stipulati dalle emittenti tv), ci arriva un comunicato ufficiale del Comitato volontario Rione Empolese, il quale

ricorda a tutte le società che la gara podistica ‘’Correndo per David’’ in programma a Pieve a Nievole (PT) il giorno di domenica 6 febbraio c.a., viene rinviata a data da destinare causa ‘’Covid 19’’. Dunque sarà nostra competenza avvisarvi sulla nuova data di effettuazione della gara.

Dello stesso parere non sono, fino a questo momento, gli organizzatori delle maratone di Terni e S. Felice Circeo, e speriamo che resti così.

Aggiungiamo tuttavia che, chi eventualmente pensasse di “ristorarsi” della mancata corsa con qualche ora in piscina, farà bene a controllare se la sua piscina sarà aperta: per domenica 6 febbraio, il Coordinamento nazionale dei gestori delle piscine ha proclamato la serrata degli impianti; anche qui, possiamo dire, “causa Covid-19”, o almeno concausa:
su 23 mesi di pandemia, 10 li abbiamo passati chiusi mantenendo tuttavia costi enormi che ci hanno generato perdite molto significative. Le piscine sono state le prime a chiudere e le ultime ad aprire. Le piscine sono state le prime (6 agosto 2021) ad aver imposto l’obbligo di ingresso con Green Pass e, nonostante ciò, lavoriamo ancora al 40% della capienza in ragione dei limiti COVID (di fatto mai allentati)”.

I vari decreti ristori hanno garantito somme che arrivano nemmeno al 5% dei ricavi annuali a fronte delle riduzioni di utenza e di fatturato di oltre il 50-60%. Il “caro bollette” con aumenti superiori al 50% è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Solo per fare un esempio: in un impianto di medie dimensioni si registravano circa 20.000€ al mese di utenze, oggi siamo ben oltre 30.000€, ciò significa 120.000€ di rincari annui su un singolo impianto.

 

TESTO DEL DECRETO 2-2-22 (stralcio dalla bozza)

Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario. 

A coloro che provengono da  uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.

Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato.