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Scrivo due considerazioni circa la vicenda che ha visto l'atleta in questione correre la Lago Maggiore Half Marathon 2022 da noi organizzata.
Intanto è giusto precisare che all'evento LMHM 2022 questo "atleta" ha corso la versione non competitiva (21K) e quindi non la versione competitiva con Run Card come erroneamente riportato dai media.
Queste le stesse informazioni che ho fornito alla procura antidoping che mi ha contattato dopo la LMHM 2022.
Detto questo concordo al 100% che la FIDAL non solo sottrae potenziali tesserati alle sue stesse società sportive affiliate che dovrebbe tutelare, ma addirittura demanda le incombenze che normalmente son in capo ai Presidenti come ad esempio il controllo dei certificati medici che pretende siano controllati dagli organizzatori a cui dall'altra parte richiede cospicue tasse organizzative.
Come dire, incasso delle quote tesserati ma poi non mi curo di verificare né i certificati medici e nemmeno se ci siano pendenze di altro tipo che dovrebbero impedire all'atleta di presentarsi ai nastri di partenza delle gare!
Non so se l'atleta in questione abbia fatto la Run Card nel 2022, ma se ciò fosse vero allora mi pare chiaro ci sia parecchio da rivedere nel sistema Run Card; sicuramente il controllo dei certificati medici, al pari delle altre società che tesserano atleti, dovrebbe essere in capo alla "società sportiva" che tessera..ovvero FIDAL stessa!
Infine sono contento che finalmente si inizino a vedere punizioni esemplari per chi ama le scorciatoie.
Un saluto sportivo
Paolo Ottone
Presidente Sport PRO-MOTION ASD