“ Caro Marcello, ti ringrazio per le risate che mi hai fatto fare, anche se non credo che il sig. Dr. Esposito Carlo meriti tutta questa attenzione; certi personaggi amano solo apparire, non importa se in buona o cattiva luce, importa brillare per quell'attimo fuggente nel cielo effimero del nulla mediatico. Comunque ridere di gusto fa bene ed è la moneta giusta per ripagare la totale mancanza di autoironia, autocritica e pacatezza di questo saccente soloncello social.
Intervengo perché nell'articolo citi una frase del sig. Dr. Esposito Carlo che mi menziona e desidero chiarire, perché la frase così estrapolata può essere fraintesa.
Quando il sig. Dr. Esposito Carlo iniziò a stigmatizzare alcuni comportamenti scorretti, caddi nell'illusione di poter creare un movimento per smascherare chi bara nel nostro sport. Una specie di "Sardine del podismo" ante litteram. Me ne dissuasi subito. Io critico ciò che non mi garba e considero scorretto, ma questo non significa stigmatizzare tutto un ambiente, come venivo invitata a fare. Infatti nel video successivo al post con la frase col mio nome, il sig. Dr. Esposito Carlo mi descrive come un cagnolino al guinzaglio della Iuta (o qualcosa di simile, non ricordo bene e non ho intenzione di rivederlo), essendo ormai ritenuta inutile agli scopi della logica della macchina del fango che, spruzzando mota indiscriminatamente, non può certo ambire a fare "pulizia". Inoltre ho avuto il torto di dimostrare, fatti alla mano, che alcune "campagne" del sig. Dr. Esposito Carlo erano manifestamente infondate.
Una piccola precisazione dovuta in quanto si fa il mio nome e il mio nome è la cosa più preziosa che possiedo.
Per il resto, lasciamo che il sig. Dr Esposito Carlo venga sommerso da un assordante silenzio.
O da eventuali altri pronunciamenti degli organi competenti. ”