“ Con profondo dispiacere ieri sera ho appreso di esser stato menzionato in questo articolo
Ci tengo a precisare che più volte ho richiesto che venisse modificato (rimuovendo il mio nome) in un articolo di cui non condivido i toni ed i contenuti.
Se il direttore (che non conosco personalmente) ritiene di dovermi coinvolgere in una lite sua personale con altri, né rimango profondamente deluso e mi riserverò sull eventualità di azioni future.
Daniele Bonesini
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NdD: Accontentato. Mi pare che fosse stato accontentato ben prima dell'invio di questo commento, ma evidentemente per certi lettori distratti o prevenuti, protesi alla caccia dell'autore del pezzo, ogni nome è un potenziale colpevole (compresi gli ignari fotografi!); e allora, meno nomi si fanno e meno 'colpevoli' si trovano. Speravamo che fosse chiaro fin dall'inizio che il "B*" (ormai non lo citiamo più nemmeno qui) era un vocativo, non un nominativo; e che la sua presenza intendeva satireggiare il grossolano equivoco in cui l'Esposito era caduto, scambiando B* per il direttore di Podisti.net. il "Cignale" semplicemente mostrava di proseguire l'equivoco. Infine: non ci sono liti personali ma solo la volontà di fare il punto (il punto e virgola, se si vuole) su una questione che non coinvolge due o cinque o dieci persone, ma tutto un modo di fare del "giustizialismo" condito da grossolani insulti ai danni di chi non si adegua. Cosa perfettamente capita, tra i commentatori, da Mario Liccardi. [F.M.] ”