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Non ho parole per l'odio che è montato sui social nei confronti dei runner. Ho (a questo punto a quanto pare per pochissimo) la fortuna di poter correre in carrarecce nei campi a 300m da casa in un piccolo "circuito" sterrato di 2km praticamente da solo, o al massimo incrociando altri educatissimi runner che tengono con grande attenzione le distanze richieste.
Potrei anche correre su asfalto, su strade sulle quali si affacciano case, ma a quanto pare un divertimento in voga è quello di andare sul balcone ad insultare chi sta correndo e viste le minacce che girano, non vorrei essere vittima di qualche esaltato operatore di fionda o quant'altro. Da loro incoraggiato, invece portare fuori il cane in 4, fumare e chiacchierare e diffondere musica (di cattivo gusto) a tutto volume. Interpretazione personale di tutte queste persone, è che correre non sia consestito dai vari decreti, decretoni e decretini, ma così non è (a parte alcune regioni/comuni). Se siete abituati a stare in casa con Netflix e Sky buon per voi, ma non vomitate odio (e invidia?) nei confronti di chi può fare un'attività ancora legittima e salutare (lo dicono anche i virologi). Ahinoi, Spadafora (che di sport mi pare ben poco ne sappia) ci priverà anche di questo, ma un giorno torneremo a correre, spero tutti insieme e voi #iorestoacasa tornerete a minacciare i volontari agli incroci mentre corriamo le nostre mezze, 10k o tapasciate. Buona vita