“ Siamo davvero alla fiera del ridicolo.
Senza offesa, è solo una constatazione, mi chiedo guardando la foto del vice ministro quanto sport il medesimo abbia praticato negli ultimi anni.
Venendo al merito della questione mi sembra che le considerazioni su quanto detto siano semplici.
Ma come si fa a chiedere l'autocertificazione e la soglia dei 40 minuti ? se si consente alle persone di riprendere le attività normali (accesso al lavoro, ai negozi, sui mezzi pubblici, ecc.) per quale motivo chi fa sport dovrebbe fermarsi dopo 40 minuti ?
Lo sa il ministro che una certificazione del genere non è chiesta neanche a chi porta a spasso i cani ? mah.
Se entro in una libreria che fa tanto chic, devo starci un tempo limitato ? assolutamente no, non è previsto alcun limite.
Il tutto accade sempre nell'assordante silenzio della FIDAL, alla quale certamente non si chiede di esprimersi contro le disposizioni normative ma, almeno, di formulare qualche seria valutazione sulla caccia alle streghe avviata nei confronti di chi corre e sulle affermazioni più sconcertanti (come quella del disco orario) che ci tocca sentire.
Non c'è dubbio che la FIDAL stia dimostrando sempre di più di essere un ente inutile, soprattutto per chi fa atletica a livello amatoriale. ”