“ L'antropizzazione di un virus è in effetti una deriva che giova alla sua sopravvivenza (qualora fosse letale per tutti i contagiati il virus stesso non avrebbe più possibilità di replicarsi), resta da verificare la tempistica del suo mutamento (sei mesi sono tanti o pochi?). Alla luce dei nuovi focolai e della curva che sembra essersi solo appiattita (si intercetta anche quello che c'è sotto la punta dell'iceberg, i reparti di rianimazione sono meno sotto stress, i numero di decessi covid-correlati sembra essere diminuito) mi sembra che l'ingessare un settore - tanto importante per il nostro personale benessere quanto marginale in termini economici - sia una scelta cautelativa che va compresa, rispettata e sostenuta anche se ci costa un immane sacrificio.
Quest'anno avrei dovuto festeggiare il ventennale dalla prima maratona, erano alcuni anni che ci pensavo e che cercavo di organizzarlo, capisco quanto il sacrificio sia grande ma penso che tanto il bene comune quanto la salute pubblica siano valori che si pongono oltre i miei personali interessi.
Spero torneremo presto a spillarci un pettorale (storto come sempre...). ”