“ L'annuncio ha destato ricordi nostalgici nei vecchi maratoneti che ogni anno, o quasi, si presentavano alla festa della maratona di Vigarano. Tra questi, Giuseppe Cuoghi, da Castelfranco Emilia, che di Stella ci scrive: "Ho un fantastico ricordo, sono stato con Lui alla Flora London Marathon nel 1996, unica occasione della mia vita in cui ho sconfinato! Abbiamo fatto spostamenti insieme in taxi, per dividere la spesa". E ricorda anche "l'arcivescovo in bianco col basco", alias Pietro Alberto Fusari da Treia, falsamente scambiato per prete o, più tardi, addirittura per vescovo (a mettere in giro la diceria fu Giovanni Tamburini da Rimini, uno dei fondatori del Club Supermarathon).
Aggiunge Andrea Dinardo ("il veterinario" bergamasco, secondo una nomea che ha invano tentato di stornare): "Erano proprio bei tempi, che purtroppo non torneranno. Ci trovavamo domenicalmente (come diceva il mitico Trap), quattro chiacchiere e una maratona fino all'arrivederci alla domenica successiva. Dispiace che alcuni non siano più tra noi, ma è la vita, bello è conservarne il ricordo".
Notevole poi l'iniziativa annunciata dal grande storico della maratona Augusto Frasca: " Accolgo con tristezza la notizia della scomparsa di Nicola Stella, e mi avvalgo del ruolo nella Commissione onorificenze della Federazione per inserire in extremis il nome nell’elenco degli assegnatari, nel suo caso alla memoria, della Quercia al Merito, minimo riconoscimento a fronte di tanti anni di attività nel mondo dell’atletica… La proposta va domattina all’approvazione formale del Consiglio Federale, sarà poi cura del Comitato Emilia-Romagna organizzare tempi e modalità per la consegna del riconoscimento ad un familiare". ”