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Bravo Rodolfo a premettere quanto hai premesso, a raccogliere i dati e commentarli; ma... la tendenza a schiacciarsi sull'attualità è tipica dei nostri tempi senza storia... Più bravo Hamilton o Fangio o Nuvolari? Marciano o Clay? (i computer degli anni 70 dissero marciano). Don Bragg o Bubka?? Partendo da quest'ultimo caso, mi chiedo quanto merito dei successi in termini cronometrici di Kipchoge sia da attribuire ai materiali (sappiamo tutti che ditta e apparato scientifico ci stia dietro Kipchoge).
Ciò premesso, e da inguaribile storico nostalgico, contropropongo Zatopek e Bikila: 2,15 a Roma 1960, con le scarpe di allora (o senza scarpe...), sui ciottoli dell'Appia antica; 2.12 a Tokio 4 anni dopo. Ecco: Kipchoge vinca un'altra olimpiade e ne riparliamo.