“ Dal 7 settembre la questione non sembra più opinabile. La Fidal ha aggiornato il suo "PROTOCOLLO ORGANIZZATIVO TEMPORANEO - NON STADIA" relativo alle "Competizioni su strada (corsa, marcia e nordic walking) e off-road (corsa in montagna, trail running e corsa campestre)" (http://www.fidal.it/upload/files/2021/Protocollo_organizzativo_temporaneo_non_stadia_7_9_21.pdf)
e prescrive che per accedere a tutte le manifestazioni di cui sopra (oltre a quelle che si svolgono negli stadi) sia necessario possedere una delle tre certificazioni:
"1. certificazione verde CoVID-19, che può essere rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di
vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione
della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). La certificazione verde ha in ogni caso una validità
di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale;
2. la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
3. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con
validità 48 ore)".
Sono eccettuate le categorie esenti "sulla base di idonea certificazione medica" (che tuttavia, ritengo, dovranno esibire un tampone con esito negativo). Alle società organizzatrici spetta la verifica della cosiddetta certificazione verde mediante la "app di verifica nazionale VerificaC19, installata su un dispositivo mobile".
D'accordo o no, Roma locuta causa finita (anche se Roma si riserva di modificare il protocollo in qualsiasi momento, in stretto contatto col CONI e l'autorità governativa).
Va tuttavia detto che l'UISP (protocollo del 2 settembre http://www.uisp.it/nazionale/files/principale/2020/protocollo_applicativo_covid19.pdf ) non recepisce queste misure: oltre a classificare la pratica atletica come a "rischio basso", non impone il greenpass per le attività all'aperto e addirittura permette l'uso degli spogliatoi in occasione di dette attività (la sintesi è a p. 25). Come al solito, in Italia c'è tutto e il contrario di tutto. ”