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Finché le leggi sono scritte coi piedi, certi loro tutori che (come il Pajetta delle vignette di Guareschi) hanno le scarpe al posto del cervello sono autorizzati a far rispettare quello che ne capiscono. Per assurdo, l'art. 4 del DL "palermitano", che si occupa delle mascherine, scrive testualmente:
"Per gli eventi e le competizioni sportivi [maschilismo aggettivale, Ndr] che si svolgono al chiuso o all'aperto, e' fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2".
Una persona normale capisce che il riferimento va agli SPETTATORI dell'evento; ma questo NON E' SCRITTO. Dunque, un vigile urbano di Vattelapesca o il giudice di Un giorno in pretura, potrebbe obbligare anche i PARTECIPANTI alle corse (pardon, "competizioni sportivi all'aperto") a indossare la FP2. La LEGGE dice così.
Per fortuna, come disse un commentatore straniero, l'estrema severità delle leggi italiane è compensata dalla loro disapplicazione...