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Ago 03, 2018 3602volte

Il “gioco cretino” non impedirà l'Europeo di Daisy!

Una recente intervista Una recente intervista Fidal- R. Mandelli

Aggiornamenti positivi, almeno sul fronte principale del caso-Daisy, cioè della sua salute e della possibilità di gareggiare agli Europei.
Sono stati rapidamente identificati gli autori del lancio di uova a Daisy Osakue, colpita ad un occhio dagli occupanti di un’auto in corsa. Si tratta di tre ragazzi italiani abitanti nella cintura torinese, a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, che per compiere la loro furbata si sono serviti dell’auto del padre di uno di loro (è filtrato il cognome, De Pascali, e l’età del figlio, 19 anni).

Non era la prima volta che i bulletti (pare addirittura sette) compivano azioni del genere: già ci avevano provato pochi giorni prima ai danni di un’altra persona, a Moncalieri, e altre volte (pare sette in tutto) in luoghi diversi. Purtroppo per loro, le nostre strade sono piene di telecamere; da queste si è risaliti alla targa, al proprietario e agli utilizzatori.

Cretini non una volta (per l’azione compiuta), ma almeno tre, per la serialità del fatto sempre a bordo della stessa auto, e perché non si erano nemmeno premurati di cancellare le chiazze di uovo rimaste sulla fiancata. Diciamo pure, settanta volte sette: il loro livello intellettuale è evidentemente pari a quello di coloro che compiono reati, li filmano e li mettono online. Ma al cosiddetto esame di “maturità”, promossi con elogi.

Creda chi vuole alla balla messa in giro dall’avvocato difensore di questi “ragazzi normali”: "Si sono spaventati, hanno pensato anche di costituirsi ma gli inquirenti li hanno preceduti” (che peccato, sembra di sentire Jannacci “Quelli che perdono la guerra... per un pelo, oh yeah!”).  E per conferme sul livello intellettuale, ecco la motivazione: "Un gioco cretino che abbiamo visto in tv" (al confronto, gli “Amici miei” che schiaffeggiavano i partenti sul treno meritano il Nobel della pace). Come ha detto il sindaco di Vinovo (residenza dell’ “autista” del misfatto), questi ragazzi “ogni tanto non accendono il cervello e fanno azioni di una totale idiozia".

 I tre sono stati denunciati per lesioni e omissione di soccorso, naturalmente a piede libero;  e chissà se metteranno mai piede nelle patrie galere, o meglio, nei campi di rieducazione che sarebbero il luogo più adatto per loro. C’è tanto da lavorare in Italia, dalla raccolta dei pomodori alla pulizia dei servizi igienici negli edifici pubblici, dal servizio nei ricoveri per anziani allo scavo con piccone nel tunnel della Tav, che sarebbe un peccato lasciare questi giovanotti a casa propria, magari a esercitarsi con le freccette e a postare tweet di “chiedo scusa”.

Rispetto a questi impuniti (l'aggettivo è il più calzante per loro), importa molto di più la sorte di Daisy (studentessa di legge, che scopriamo aver praticato in gioventù anche la corsa a ostacoli, con successi in campo nazionale). Ed ecco l'atteso comunicato della Fidal, diramato oggi 3 alle 11,50, e che vi riproponiamo:

"Daisy si è sottoposta questa mattina ad una visita di controllo presso l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI a Roma. Questo è il referto redatto dal prof. Antonio Spataro, Direttore Sanitario dell'IMSS.
"Il controllo oculistico effettuato dall'atleta Daisy Osakue presso l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, in data odierna ha documentato un miglioramento del quadri clinico che consente la sospensione progressiva della terapia cortisonica e la partecipazione ai Campionati Europei di atletica a Berlino".
In virtù di questa comunicazione, la primatista italiana under 23 di lancio del disco farà regolarmente parte della squadra azzurra che domani, venerdì 4 agosto, partirà per la rassegna continentale in Germania (6-12 agosto)

Alleluia! Sperando che questo non alleggerisca la posizione dei tre impuniti di cui sopra. "Falce, vanga e fonderia / questa la cura per "ecc. ecc., era un murale affisso all'università di Bologna nel Sessantotto.

Per quanti si collegassero solo oggi, riprendiamo il nostro pezzo di ieri, aggiungendo che si unisce alla trepidazione Sebastiano Scuderi, il quale pochi minuti fa ci ha scritto su Daisy, da lui personalmente conosciuta:

Per anni mi sono allenato sulla pista della Sisport e l'ho vista iniziare i primi passi nel campo appositamente attrezzato per i lanci con la grande Maria Marello. Prima di lei ho conosciuto Zahra Bani, altra 'colorata' e i suoi tre fratelli meno noti, a Giaveno coi Padri de La Salle, e Kevin Ojiaku a Ivrea, Marouan  Razine a Rivoli, Bencosme de Leon a Cuneo,  eccetera: l'atletica è la culla dell'integrazione, anche per questo la AMO

Una prima visita oculistica, eseguita il 1° agosto, ha evidenziato (comunicato Fidal)

“abrasione ed edema retinico importante all'occhio sinistro post traumatico, trattata dallo specialista con terapia antibiotica e corticosteroidea per via locale e sistemica. Venerdì 3 agosto l’atleta eseguirà un controllo oculistico presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, al fine di valutare se le condizioni cliniche e la terapia in atto siano compatibili con la partecipazione agli Europei di Berlino”.

Perché c’è anche questa sottigliezza degna di azzeccagarbugli: il cortisone che sta assumendo potrebbe farla risultare positiva all’antidoping. Supponiamo però che esibendo la prescrizione medica l’ente antidoping dovrebbe consentire la cura (e ci mancherebbe che la vietasse!).

Purtroppo però non credo che la terapia antibiotica aiuterà l’organismo di Daisy a sostenere efficacemente lo sforzo sportivo: speriamo che la sua forza di volontà, e la cosiddetta adrenalina messa in circolo dall’episodio, possano supplire alle oggettive defaillances fisiche.

In ogni caso, vorremmo Daisy a Berlino. Anche per arrivare ultima, ma su un piedistallo ben più alto di quello dei suoi aggressori “pentiti”.

1 commento

  • Link al commento Rodolfo Lollini Venerdì, 03 Agosto 2018 16:57 inviato da Rodolfo Lollini

    Ultim'ora con buone notizie, Daisy Osakue ha ricevuto il via libera per la partecipazione ai campionati europei a Berlino. Ecco il testo del referto medico redatto dal professor Antonio Spataro, Direttore Sanitario dell'IMSS:
    «Il controllo oculistico effettuato dall'atleta Daisy Osakue presso l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, in data odierna ha documentato un miglioramento del quadri clinico che consente la sospensione progressiva della terapia cortisonica».

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