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Apr 28, 2020 2483volte

Liberi tutti dal 4 maggio, ma siamo sicuri?

Cosa estrarranno dal cilindro i prestidigi-governatori per rovinare la vita dei runner? Cosa estrarranno dal cilindro i prestidigi-governatori per rovinare la vita dei runner? Foto: www.thesocialpost.it

Le parole del premier Conte sono state chiare, almeno per quanto riguardava il capitolo running. Dal 4 maggio si potrà correre. Senza divieti specifici rispetto ai tempi pre coronavirus. Basta col concetto di prossimità, basta coi 200 metri, basta mascherina, salvo che la pratica dovrà essere individuale e bisognerà tenere conto del distanziamento sociale. Resta tuttavia un punto interrogativo, ovvero come reagiranno gli enti locali. Fino ad oggi siamo stati invasi da ordinanze regionali, provinciali e comunali che nella pratica hanno creato un’Italia podistica a più velocità. Dai posti dove proprio non si poteva mettere piede fuori per correre, come in Emilia-Romagna, Val d’Aosta, Campania e Sicilia al “paradiso” della provincia di Bolzano. Ultimamente anche in alcune delle zone più “cattive” si è fatto marcia indietro, tuttavia la situazione resta frammentaria.

Il quesito che sorge spontaneo è dunque il seguente: visto che le regioni sicuramente emetteranno nuove ordinanze, quelle attuali sono sincronizzate al precedente DPCM con la scadenza al 3/5 pv, ci saranno delle “novità” anche per i podisti? Cosa estrarranno dal cilindro i "prestidigi-governatori"? Cosa s’inventeranno a livello di mascherine, distanze e cineserie assortite per complicarci ancora la vita? Noi speriamo di no, ma nutriamo un certo pessimismo, specialmente per alcune regioni. Speriamo di essere smentiti. Nel frattempo incrociamo le dita.

3 commenti

  • Link al commento Rodolfo Lollini Mercoledì, 29 Aprile 2020 15:41 inviato da Rodolfo Lollini

    Buongiorno Mark, Le confesso che su alcuni punti del suo commento faccio fatica a capire cosa intende e quindi a risponderLe. E' vero che sono polemico sulle indicazioni restrittive in generale. Correre da soli ed in isolamento non reca danno a nessuno. E non lo dico io ma il Direttore dell?istituto Superiore della sanità.
    Invece non capisco quale sia la regione "in particolare" a cui si riferisce. Da questo mio testo è impossibile desumerlo. Se si riferisce all'insieme deoi miei articoli credo ci aver scritto di tutti i politici runner di montecitorio che non hanno fatto nulla e poi ho valutato, io come i miei colleghi, le singole disposizioni. Che non è un attacco alle competenze regionali e locali. Semmai a ciò che scrivono.
    Quanto alla citazione a "la Repubblica", sono altrettanto incapace di capire cosa intende.
    Concludo confermando che io non faccio politica né di attacco o d'insulto a un rappresentante piuttosto che un altro e nemmeno scrivo pezzi per fare marchette.
    Io principalmente mi occupo dei provvedimenti sulla corsa e visto che siamo Podisti.net mi sembra logico e non fuori tema. Non mi sembra che mi sia mai messo a messo a scrivere in questa crisi Covid19 di come sono state gestiti gli ospedali, le RSA, i tamponi o quant'altro.
    Buone corse.

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  • Link al commento Mark Mercoledì, 29 Aprile 2020 14:56 inviato da Mark

    Noto una vena polemica nei confronti dell'operato dei governatori delle regioni italiane e di una in particolare. Me ne dolgo, speravo di trovare meno politica e più sport in queste pagine. Per fortuna, invece, abbiamo ancora un minimo di contradditorio tra regioni e governo centrale, dico io. Spero si riprenda presto con l'attività e le manifestazioni per divagare meno su questi argomenti da "La Repubblica". Buona Giornata!

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  • Link al commento Leo Mercoledì, 29 Aprile 2020 00:35 inviato da Leo

    Gli enti locali predisporranno agli incroci ristori a base di candeggina, e all'arrivo classifiche redatte dall'ISS, numeri sparati a caso che un giocatore del lotto se li sogna.

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