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Dic 05, 2020 3588volte

Castenaso annullata: Coni e Fidal battano un colpo...

Nell'elenco FIDAL degli "Eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale" che fa bella mostra sul sito del CONI alla pagina "Speciale Covid-19", ci sono per il mese di dicembre gli eventi indicati nell'immagine di apertura.
Iniziamo con il dire che un atleta tesserato per la FiDAL può partecipare a queste manifestazioni, unica limitazione potrebbe essere l'avere o meno i requisiti tecnici richiesti, vedi la Maratona di Reggio Emilia del 13 Dicembre (qui l'articolo dedicato).
Gli atleti possono partecipare agli eventi, e di conseguenza spostarsi da una regione all'altra, anche se di colore diverso tra loro, come riportato nelle FAQ presenti sul sito del Governo che è possibile visionare QUI; riportiamo di seguito l'estratto di nostro interesse:

"Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione sportiva, mentre sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, senza pubblico. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale previsti dalla norma. In questi casi sono consentiti anche gli spostamenti inter-regionali."

Fatta questa premessa, apprendiamo che il comune di Castenaso ha tolto giovedì 3 il patrocinio alla manifestazione programmata per il 12 dicembre e denominata "XLV^ Camminata di Castenaso - 17° Circuito Città di Castenaso" (un cinquemila metri competitivo). Le motivazioni le apprendiamo dalla pagina Facebook dell'ASD che organizza l'evento, la Celtic Druid Castenaso, che scrive:



"Vista l'emergenza sanitaria ancora in corso, non si ritiene moralmente giusto che la manifestazione competitiva del 12 dicembre prossimo venga svolta".
Con questa motivazione, nella giornata di ieri, l'amministrazione Comunale di Castenaso (BO) ha espresso parere contrario al patrocinio dell'evento.
Ci dispiace per la tempistica e chiediamo scusa (anche se non dovremmo essere noi a farlo) ai 281 iscritti che, insieme a noi, avevano creduto in questa occasione per poter dare un segnale di ripartenza. Non ci resta che dare appuntamento al 2021,nella nuova data del 24 ottobre....nella speranza di avervi come protagonisti.

Contattati direttamente dalla nostra redazione, gli organizzatori hanno aggiunto:

"come un fulmine a ciel sereno (visto che la pratica era in loro possesso dal 9 novembre e non vi erano state controindicazioni verbali....anzi...), giovedì sera la Giunta Comunale ha espresso parere contrario allo svolgimento della manifestazione.

Possiamo anche rispettare le motivazioni che hanno portato a questa decisione, ma di certo mal digeriamo la tempistica. Come detto, aspettare fino all'ultimo quando prima si erano comunque date delle conferme (anche se solo verbali), ci è sembrato irrispettoso per una Società che da 45 anni opera sul territorio e che cerca di portare avanti la propria passione fra tutte le difficoltà del settore.
Ci dispiace tantissimo, eravamo convinti di poter dare un piccolo segnale di rinascita, senza fronzoli e con il minimo indispensabile... nel rispetto totale dei protocolli (come peraltro approvati sia dalla Federazione che dagli Uffici Comunali stessi) ma così non è stato.


Quindi, l'amministrazione comunale, prima ha dato il patrocinio (come si evince dal logo comunale al primo posto nel volantino) e poi, a nove giorni dall'evento, lo ha ritirato.
Il mio personalissimo parere è che l'Amministrazione comunale non può, patrocinare e poi impedire lo svolgimento di un evento NAZIONALE per una motivazione di carattere "morale".

Fidal e CONI, dovrebbero quindi sostenere l'organizzatore facendo appello al Prefetto (rappresentante del Governo sul territorio) o comunque manifestare nel confronti dell'Amministrazione Comunale al fine di far valere gli accordi tra chi governa lo sport e gli amministratori nazionali, il tutto finalizzato a permettere lo svolgimento della manifestazione nel rispetto di chi ha profuso tanto impegno ed investito risorse economiche.
Non va dimenticato che il Coni ha condiviso con il Governo che le manifestazioni di valore "Nazionale" si possano svolgere regolarmente benché nel rispetto del protocollo che le singole Federazioni hanno emanato e fatte approvare dallo stesso CONI e dal Ministero della salute. 
Il cortocircuito che si è generato mette a nudo la fragilità di un sistema nel quale un ente locale impedisce lo svolgimento di fatto di un evento per questioni "morali", ignorando che quell'evento aveva tutte le carte in regola per essere svolto.

Ndr: E a proposito di "morale", si può aggiungere che anche "il morale" della società organizzatrice è alquanto 'sceso', al punto da instillare il dubbio che ci voglia riprovare nel 2021. Una cosa del genere era accaduta nella non lontana Faenza per l'annullamento, alla vigilia, della "Sei ore della birra", avvenuta - si è detto - in seguito a pressioni esterne. Purtroppo, in questa Italia pochi hanno il potere di fare, molti hanno quello di disfare.