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Gen 23, 2023 Sebastiano Scuderi 1221volte

Gli arrivati nelle 42 e nelle 21, ovvero la statistica del pollo

In sovrimpressione grafici Aims sulle maratone nel mondo: situazione nebbiosa... In sovrimpressione grafici Aims sulle maratone nel mondo: situazione nebbiosa... Aims-Roberto Mandelli

Al consueto commento allegato alle statistiche di maratone e mezze 2022 https://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/9689-i-conti-delle-maratone-e-mezze-2022-si-risale.html

era seguito un quesito del nostro attento lettore, nonché organizzatore di eventi molto partecipati, Sandro Poli, che qui riproduciamo:

ma le classifiche redatte dal bravo Scuderi tengono conto dell'obbligo al quale tutti avrebbero dovuto attenersi , ovvero gli stranieri fuori dalla classifica generale, ed inseriti in un elenco a parte ? Chiedo questo per correttezza di informazioni.

Ecco la risposta.

Caro Sandro, solo due gestori di transponder riportano, come dovuto, l’elenco dei “turisti” in ordine alfabetico e col tempo; uno riporta anche il numero dei “turisti”,  l’altro no, e tocca contarli.
Tutte le altre ditte, che ormai proliferano come i funghi, no, che io sappia.

Il problema di chi come me, e da anni segue il podismo, è proprio reperire i dati non solo dei “turisti”, ma delle maratone stesse; almeno le FIDAL, se proprio non riportano le classifiche redatte da SIGMA, come dovrebbe essere, danno la strada per trovarle, ma per tutte le altre … si va a memoria e a tentoni; in questi anni poi con le cancellazioni e i rinvii diventa veramente una caccia al dato.

Perché lo faccio? perché sono ormai 50 anni che seguo il podismo, un amore sbocciato quando era un movimento spontaneo, quando alla Stratorino eravamo in 20.000, e a New York trent’anni fa eravamo in 30.000; poi, come sempre in Italia è arrivata la burocrazia e ha castrato lo spontaneismo che lo caratterizzava. Solo in Piemonte avevamo sei maratone, oggi ne sono rimaste due, che si svolgono lo stesso giorno a 150 chilometri di distanza l’una dall’altra!

Certo il quadro che tratteggio non è completo al cento per cento, ma secondo me è una fotografia (per quanto un po’ sfocata) di un fenomeno che dovrebbe interessare tutti quelli che amano correre in salute e in allegria e, soprattutto, chi lo governa per rendersi conto di dove stiamo andando; poi, come diceva Trilussa, se io mangio un pollo e tu digiuni, per la statistica ne abbiamo mangiato mezzo a testa.

La corsa è il recupero delle nostre radici di vita. E’ un ritorno al grembo: dal quale, appunto, i piedi uscirono per ultimi (è la norma dei parti giusti)” (Gian Paolo Ormezzano)