“ Caro Lollini, sarebbe opportuno interpretare meglio quanto scrivo (in qualità di addetto stampa per la parte agonistica): non ho scritto che la colpa è della Montrone, anche se in 4 hanno sbagliato e altri 650 NO! il punto dell'errore è stato in uno svicolo verso sinistra da dove uscivano anche le auto dei concorrenti che rientravano a casa, o di cittadini che pure loro uscivano dall'abitato di Monteforte. L'addetto con bandierina probabilmente dava indicazioni alle auto ed è stato interpretato male da quel paio di concorrenti. Aggiungo che un concorrente si è presentato da noi in zona arrivo, dichiarando di essersi accorto dell'errore del gruppetto che comprendeva la Montrone e di aver urlato più volta che stavano sbagliando, ma non è stato sentito o ascoltato. Poi un arrivo non lo si può modificare cosi facilmente sul traguardo: è arrivata per prima la Cunico e niente, o nessun giudice, può modificare tale risultato; alla Montrone è stata chiesta scusa e pure per noi è stato un vero peccato dopo le fatiche per averla al via dell'evento sui 21 km. L'atleta non ha perso nulla, solo la mancata vittoria che era sua con pieno merito visto che già al 10° km correva con un vantaggio di due minuti sulla Cunico, e oltre tre al passaggio di Soave: Sul resto, concordo pienamente con Lollini, e vi è stata una mia strigliata all'organizzazione sulla mancanza di una bici o moto che accompagnasse la testa della gara femminile, ma è da anni che predico nel deserto sotto questo aspetto, sono tante le gare competitive dove ci si dimentica sempre delle donne, sebbene in molti casi la parte tecnica delle signore sia meglio di quella maschile. Abitualmente dove mi viene concesso o mi viene accordata la presenza di ciclisti autorizzati (non mogli, mariti o tecnici che sono di parte) che mi tengono informato sull'andamento della gara e hanno il preciso compito di dare indicazioni esatte del percorso da farsi; spesso dove possibile mi porto dietro una coppia di amici esperti di corsa che svolgono questo compito. Aggiungo che i ciclisti dovrebbero essere almeno quattro onde seguire anche in caso di frammentazione del gruppo di testa e di chi si trova dietro ai primi. Non aggiungo se non che il mio servizio voleva dare una giustificazione ad una Teresa Montrone che era affranta e disperata dopo l'arrivo, senza nulla togliere alla Cunico: non è certo colpa sua se davanti vi è stato un errore. Sperando di aver chiarito meglio quanto successo aggiungo che il mio servizio riguardava la parte agonistica degli eventi montefortiani con 1720 iscritti e 1495 classificati (647 nella 21 km, 483 Ecomaratona, 365 Ecorun). Per il totale degli eventi Montefortiani il comunicato stampa è a carico di Giulia Mamprin responsabile dell'Agenzia che cura tale aspetto e partner per conto del G.S. Valdalpone.
Michele Marescalchi ([email protected]) ”