“ Leggo in tutti i vostri commenti argomentazioni ineccepibili sul valore tecnico di una maratona, sulla scelta (ovviamente ragionata e consapevole) di tenere il montepremi a un livello pressoché simbolico.. . e mi trovo a condividere pienamente questa modalità, che va inevitabilmente a scremare, dalle parti degli atleti di alto livello (sotto le 2h30' spero nessuno voglia obiettare che non sia definizione meritata), fra chi si muove soltanto per un ritorno economico sostanzioso, e chi invece va con lo stesso spirito della massa di amatori che a quell'ora faticano e lottano lungo il percorso.. Iscrivendomi a Reggio, so per certo che nelle intenzioni e nello spirito di chi organizza, sono proprio io il target di questa maratona, e non sarò di certo il contorno, la coreografia folcloristica di un plotone di schegge per i quali il traguardo significa, miseramente... dei soldi.
Grazie Reggio Emilia, maratona degli amatori!! ”