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Ott 16, 2018 Alexio D'Alessio 1716volte

Passo Corese (RI) – 10^ Corricures

La partenza La partenza Foto Fotoincorsa/Dalmazi

14 Ottobre - Partecipo per la prima volta alla Corricures, che rappresenta la 15^ tappa delle 17 del Cortocircuito Run, sulla distanza anomala di 12,5km.

E’ una piacevole mattinata di sole, raggiungo la piazza del ritrovo quando manca più di un’ora dalla partenza.

Ho portato il mio Leoncino e starò con lui fino a pochi attimi dallo start; intanto, presso il gazebo societario, ritiro pettorale e pacco gara, costituito da un asciugamano riportante il logo della manifestazione.

A pochi minuti dallo start mi metto dietro il gonfiabile: partiti, segue un tratto di circa 500 metri in discesa; un mio compagno di team mi aveva detto che i primi tre km erano in discesa, ma non sarà così.

Infatti, finito il suddetto tratto, la strada inizia a salire e fino alla fine sarà un susseguirsi di saliscendi, che ci porteranno in zona stazione, per poi, dopo appena il 2° km, ripassare sotto l’arco di partenza/arrivo.

Fino al 3° km la mia media è ben al di sotto dei 4’30”; poi, in un tratto di salita abbastanza ripido, mi si “spegne la luce” e da qui al 7° km vi saranno 3-4 tratti di camminata di una ventina di secondi.

Cerco di recuperare in piano o in discesa le tante posizioni che perdo in questi tratti di camminata; nonostante ciò, la mia media al 5° km è di poco superiore ai 4’30”.

Mi fermo al ristoro posto poco dopo il 5° km, poi a quello successivo al 7°; quest’ultimo è posizionato in maniera pericolosa in un tratto di discesa (sarebbe stato utile spostarlo 200 metri avanti).

L’8° ed il 9° km sono prevalentemente in leggera discesa e li corro non spingendo al massimo, poco sopra i 4’/km; appena superato il cartello del 10° km, in cui la mia media generale è salita di pochi secondi, inizia un tratto sterrato di 500 metri, prevalentemente segnalato, in cui vi è una salitella di poche decine di metri, che soffro tanto e che mi vede camminare per l’ennesima volta.

Alla fine di questo sterrato, con una curva a gomito di 90°, giriamo a destra, ed affrontiamo un tratto di saliscendi abbastanza tosti, in cui mi sfrecciano di fianco quattro atleti, tra cui due compagni di team, che vanno al doppio della velocità: penso che abbiano sbagliato percorso, perché mi sembra impossibile che si debba ripassare di lì.

Seguono due salitelle impegnative, in cui vengo passato da due-tre runner, ma ecco l’ultimo tratto di 4-500 metri che ci porta sul traguardo: concludo, nonostante i vari “camminamenti”, con il real time di 57’04”, ad una media di poco superiore ai 4’30” al km; ci viene consegnata la medaglia da finisher, che mi precipito a portare a mio figlio, che mi accoglie con il suo splendido sorriso.

Si conferma il podio maschile dello scorso anno, con il successo di Umberto Persi (Atletico Monterotondo), in 42’26”.

Tra le donne vince Paola Patta (Podistica Solidarietà), la leader del Cortocircuito, in 51’36”,  classificandosi 22esima assoluta.

Una gara difficile da interpretare e da gestire se non conosci il tracciato.

Ottimi i premi (ai vincitori assoluti e di categoria spetta un prosciutto!), peccato per lo sbaglio di percorso in cui sono incorsi alcuni atleti (che alla fine hanno corso circa 1,5 km in più!) che non ha inficiato la classifica assoluta, ma certamente quelle delle varie categorie.