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Giu 30, 2019 Francesca Andone 3625volte

La 10 km di Campogalliano: corsa, birra e nuove foto

29 giugno - Sentendo parlare le signore del paese sorrido e penso che questo, inconsciamente, è stato un altro motivo che mi ha spinto a iscrivermi a questa gara. Il loro forte accento modenese mi dà subito una sensazione di simpatia, accoglienza, famigliarità, genuinità. L’abbinata della corsa colla festa della birra locale, lo spirito con cui questa gara è stata promossa su facebook e su internet sono gli altri motivi che mi hanno portato a guidare fino a Campogalliano in un caldo sabato pomeriggio di giugno. A questi si aggiungono i 102 premi pronti per essere distribuiti, perché come proclamano gli organizzatori nel sito: “Siamo runner e sappiamo benissimo che ricevere un riconoscimento, per quanto piccolo o grande che sia, ripaga i sacrifici fatti per mettersi in gioco e partecipare ad una gara…”. Inoltre questa è la prima edizione e trovo giusto dare sostegno a chi è abbastanza folle nel voler promuovere ed organizzare corse competitive, tenendo conto della burocrazia e dei vari ostacoli che si devono affrontare.
Ancor prima di partire a correre sono già contenta di aver optato per questo evento: il ritrovo è poco distante dall'uscita dell’autostrada, con un comodo parcheggio a fianco dell’ampia struttura sportiva. Davanti a me sia apre un immenso campo verde in cui sono già disposti ordinatamente tutti i tavoli e gli stand per la festa della birra, il tutto sovrastato da un imponente palco. Consegna pettorali, spogliatoi, deposito borse, è tutto a portata di mano e accompagnato dai sinceri sorrisi e all'ospitalità dei volontari. Fra di loro anche gli organizzatori della gara, molti dei quali pronti a cambiarsi per correre con noi. Durante il riscaldamento siamo sostenuti dal sound check della band che suonerà la sera. Per strada ci seguono gli sguardi incuriositi dei residenti, riuniti all'ombra dei cortili delle loro case, in attesa dell’ora di cena.
Arriva il momento della partenza, conto alla rovescia e sparo! 4 giri da 2,5 km nella vie centrali di Campogalliano. Sono preoccupata per questo tipo di percorso unito al caldo di questi giorni, invece il primo giro scorre velocemente, le vie sono completamente chiuse al traffico, noi siamo liberi di correre, seguiti e incoraggiati dai numerosi volontari posti lungo il percorso.
Il giro è quasi tutto all’ombra, quindi nonostante la temperatura i primi km sono più sopportabili del previsto. Il primo passaggio termina sotto l’arco dell’arrivo, con lo speaker pronto ad incitarci, il ristoro d’acqua, lo spugnaggio e i fotografi rapidi a riprendere gli sportivi. Ecco, come al solito sarò venuta con una mimica assurda mentre mi lancio il bicchiere di acqua in testa! Ad ogni angolo spunta fuori un fotografo, spero che in almeno una foto sembrerò una atleta “quasi seria” [vedere foto Carri nn. 63, 64, 220].
Corro il secondo quarto di gara con il timore di andare in crisi per il caldo e invece riesco a superare anche qualche avversario, prima di completarlo mi doppia il primo, va velocissimo, anche la bici che lo precede fa fatica a stargli dietro, chissà cosa si prova ad essere primi? Non lo saprò mai, ma a me basta la bellissima sensazione che provo ogni volta che completo una gara, indipendentemente dal risultato. Ripassando sotto l’arco prendo al volo un altro bicchiere di acqua e proseguo, il terzo giro è lento, mi doppia la prima donna a gran passo, si vede e si sente che sta dando tutto, guarda il gps, poco più di 33 minuti e mancherà 1 km al suo ultimo giro, cavolo che brava! La vorrei incitare, ma il fiato rimasto è sufficiente solo per l’ultimo giro. Cerco di tornare al passo iniziale, ripercorro velocemente tutte le vie e tutte le curve, ritrovando di volta in volta i visi sorridenti e gli incitamenti di volontari e pubblico. Ecco finalmente la penultima curva che costeggia il parcheggio e porta all’ingresso della festa, poi l’ultima e il tanto desiderato arrivo!
Riconsegno il chip e mi danno l’asciugamano della gara come pacco gara. Mi butto in doccia il più velocemente possibile e poi fuori alla festa! Faccio in tempo a scambiare qualche chiacchiera con altri concorrenti e poi mi rilasso sul prato in attesa delle premiazioni. Che bello questo post gara, seduta sull’erba sorseggiando una buona birra artigianale, mentre le premiazioni iniziano. Durante la presentazione scopro che Campogalliano ha un’importante tradizione nella costruzione delle bilance, è proprio una delle aziende più radicate nel territorio che ha affiancato l’organizzatore e il Comune nel progetto di questa gara (ecco svelato l’arcano del nome). La promessa dei 102 premi è mantenuta, tutti prodotti molto pregiati del territorio. Qualcuno si attarda a salire sul podio perché già comodamente seduto alla festa con gli amici, alcuni arrivano con ancora il boccone in bocca! Alla fine anch’io vengo premiata, a suggello di una bellissima serata.
Spero che l’anno prossimo siano ancora più numerosi i gruppi che parteciperanno a questa gara, è una bellissima occasione per una veloce 10km con la possibilità poi di un terzo tempo splendido, in una organizzata ed efficiente festa della birra. Non tutti abbiamo la possibilità in questo periodo estivo di fare gare in montagna o al mare, questa è una opportunità interessante per un sabato in compagnia fatto di corsa, birra, cibo e musica.
PS per il prossimo anno aspetto nel pacco gara un buono per la birra!

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Nerino Carri - Mario Gerevini
Fonte Classifica: Uisp Modena

1 commento

  • Link al commento Emilio Mori Lunedì, 01 Luglio 2019 12:37 inviato da Emilio Mori

    Grazie mille per le bellissime parole. Come organizzatore confermo che oggi la fatica per mettere in piedi una corsa seria è qualcosa di elefantiaco. Tutto però viene ripagato dalle vostre parole e dal vostro sostengo.

    Emilio

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