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Ott 29, 2019 3906volte

Bari - 7^ Ganten Bari21 Half Marathon

I primi dieci uomini della 21 km I primi dieci uomini della 21 km Foto Roberto Annoscia

27 Ottobre - Francamente mi sarei aspettato altri numeri per la Mezza Maratona di Bari, giunta alla 7^ edizione, la quarta organizzata dalla Laguna Running SSDrl di Chia (Cagliari), in collaborazione con MG Sport. 
Sarà forse che, ormai definitivamente sparito il nome di San Nicola dall’intestazione della gara per sostituirlo con il più pagano Bari21 Half Marathon, è venuta meno la protezione del Santo!
Scherzi a parte, solo 1352 finisher per tutte le formule e distanze previste lasciano perplessi anche a confronto del recentissimo campionato italiano a Trani con quasi 2400 iscritti alla sola mezza.
Cerchiamo di capire cosa non ha convinto o non convince i podisti pugliesi…

La sede è di serie A, siamo in pieno centro a Bari sul Corso Vittorio Emanuele, con il Palazzo del Comune da un lato e la Prefettura dall’altro. Qualche difficoltà per parcheggiare, facile fare ricorso alle due aree “park & ride” che con un solo euro permettono di lasciare la vettura anche relativamente sicura.
Dopo le critiche degli scorsi anni (troppo cara!), la quota di iscrizione è leggermente scesa, con costo di 25€ per la 21km e 15 per la 10 km nell’ultimo mese: sul profilo facebook della manifestazione è poi riportata la formula per le società con almeno 10 iscritti che fa scendere le quote rispettivamente a 19 e 12 anche negli ultimi giorni (per gli anni a venire sarebbe utile riportare questa opzione sul regolamento Fidal evitando equivoci).

Il ritiro pettorali, chip e pacchi gara è possibile sin dal venerdì e comunque le operazioni si svolgono comodamente senza eccessive code.
Lamentele mi giungono per quanto riguarda la maglia “tecnica” del pacco gara, non di marca e non di primissima qualità; qualche problema anche con gli altri prodotti contenuti nel premio di partecipazione, dove a tutti gli iscritti manca un qualcosa rispetto a quanto descritto sui social.
A disposizione degli atleti un buon numero di bagni chimici, gli spogliatoi e il servizio di la consegna borse, che permettono di prepararsi in maniera comoda alla gara. 
Giornata ottima per correre, soleggiata ma non caldissima e anche meno umida rispetto alla settimana appena trascorsa; a presentare lo speaker “numero uno della strada” di Puglia, Paolo Liuzzi, sempre arguto, preparato, pronto, gioviale.

Partenza con sede stradale larga e comoda: gli iscritti sono divisi in cinque settori secondo le andature, anche se alcune classificazioni lasciano perplessi, come accade alla (poi) vincitrice della 10km competitiva confinata nella penultima griglia.
Presente l’Assessore allo Sport del Comune di Bari, Piero Petruzzelli, uno dei pochi politici realmente in gara; mancano viceversa atleti top, come la Valeria Straneo degli ultimi anni.
A condurre gli atleti, secondo le andature “cercate”, il gruppo pacer “Gli Originali”, guidati dalle sempre vitale, anzi vitalissima Laura Tassielli.

Partenza in perfetto orario, gli atleti invadono il Corso, con immediata svolta a destra per proseguire su Piazza Massari e altra svolta a sinistra andare a percorrere Corso Vittorio Veneto in direzione nord.
E’ cambiato, infatti, il tracciato, divenuto più lineare, che conduce i partecipanti inizialmente verso la Fiera del Levante e lo Stadio della Vittoria: giro di boa e ritorno verso sud, costeggiando il porto, il Teatro Margherita (e qui la 10 km gira per Corso Vittorio Emanuele II per il traguardo), per scendere sul Lungomare Nazario Sauro, la spiaggia Pane e Pomodoro e giungere al giro di boa tornando indietro fino a imboccare il Corso Vittorio Emanuele II avviandosi, in leggera salita verso l’arrivo.

Tracciato pianeggiante e veloce, con tanto iodio da respirare, reso meno ripetitivo dall’andata e ritorno verso nord, ma in questo tratto più anonimo, in quasi completa solitudine, senza pubblico, un po’ come quello che una volta era una parte del percorso della Maratona di Bari di patron Arpa.
Ristori e spugnaggi come da regolamento, tracciato blindato al traffico veicolare, molto meno a motori, biciclette e “intelligentoni” che hanno attraversato la sede stradale, soprattutto nel finale, proprio quando passavano gli stanchi atleti.
All’arrivo, medaglia per tutti, con il solito simbolo del circuito Follow Your Passion di cui anche la mezza di Bari fa parte; ritiro, poi, di busta ristoro con acqua, integratore e un frutto.

Agevole e ordinato il ritiro delle borse, comodo il cambiarsi negli spogliatoi, manca però la possibilità di potersi docciare o al limite anche di sciacquarsi velocemente.  

La gara della 10 km vede vincere con distacco l’ottimo Michele Uva (Free Runners Molfetta) in 33:34, davanti a Roberto Rubino (Athletic Academy Bari), secondo in 36:06, e a Gianvito Galasso (CUS Bari), terzo in 37:59. Quarto Domenico Ricupero (Free Runners Molfetta) in 38:09, quinto Giuseppe Piccininno (Enterprise Giovani Atleti) in 38:39, sesto Diego Bruno (Cosenza K42) in 39:12, settimo Giovanni Manella (Sport Center Bari) in 39:15, ottavo Michele Introna (Atletica Adelfia) in 39:16, nono Giancarlo Candiano (Team Pianeta Sport Massafra) in 39:30, decimo Paolo De Bartolo (Per Aspera ad Astra Bari) in 40:18.

Tra le donne si afferma la junior Valentina Lomonte (Athletic Academy Bari) in 41:14, che precede la sua allenatrice, la brillante Pina Fornarelli (Athletic Academy Bari), seconda in 41:43, e la forte allieva Rebecca Volpe (Enterprise Giovani Atleti), terza in 42:06. Quarta Maddalena Carella (La Fenice Casamassima) in 42:34, quinta Maria Rosa Valerio (Quelli della Pineta Bari) in 43:29, sesta Valeria Cirielli (Amatori Atl. Acquaviva) in 46:10, settima Mariangela Bozzano (Quelli della Pineta Bari) in 48:04, ottava Valentina Fava (Team KM Sport) in 49:48, nona Rosa Peragine (La Fenice Casamassima) in 51:09, decima Anna Suriano (I Podisti di Capitanata) in 51:09. 164 i finisher, mentre 382 completano la non competitiva, con 52 al traguardo sulla 5km non competitiva.

La 21km registra il successo del bergamasco Giorgio Soldani (Runners Bergamo), sempre in testa, in 1:15:35, con Michele La Vista (Free Runners Molfetta), che sfiora la rimonta clamorosa, ed è secondo in 1:16:28; terzo il runcard Matthew Xuereb in 1:16:36. Quarto Matteo Manuppelli (Jure Sport) in 1:18:31, quinto Domenico Squicciarini (Atletica Adelfia) in 1:18:36, sesto Fabio Gervasi (Atl. Castelnovo Monti) in 1:19:48, ottavo Luca Cannone (Maratoneti Andriesi) in 1:20:30, nono Vito Campobasso (Sport Center Bari) in 1:21:15, decimo Michele Nicolardi (Gravina festina lente!) in 1:22:09.

Tra le donne, il successo, mai in discussione, è tutto per Eva Liz Mognon (Vicenza Marathon) in 1:30:12, che precede Francesca Riti (Montedoro Noci), che con un ottimo finale risale posizioni e chiude seconda in 1:32:11, con la bravissima Rosa Di Tacchio (Maratoneti Andriesi), terza in 1:32:23. Quarta Luana Piscopo (Dream Team Bari) in 1:33:02, quinta Marilena Brudaglio (Assi Trani) in 1:33:49, sesta Alessia Bechi (CUS Bari) in 1:37:17, settima Alessandra Gratton (Gruppo Marciatori Teenager), in 1:40:04, ottava Claudia Cherubini (Atletica Corriferrara) in 1:40:09, nona Michela Rovescala (Raschiano Triathlon Pavese), in 1:40:19, decima Gina Gigante (Atletica Adelfia) in 1:40:26. 705 i finisher ai quali si aggiungono 36 della non competitiva e 33 stranieri del progetto Tourist.

La gara è chiusa dall’arrivo in contemporanea di Girolamo Vitale (Runners del Levante) e Vincenzo Iannone (Cral Acquedotto Bari), in 2:57 e rotti, che hanno spinto la carrozzella del loro grande amico: tra gli applausi di tutti i presenti, annunciano che il loro prossimo impegno sarà la Maratona di Roma.

Le premiazioni, alla presenza del Presidente Regionale del CONI Puglia, Angelo Giliberto, di Veronica Inglese ed Eusebio Haliti, vedono salire sul podio i primi cinque assoluti, maschili e femminili, della 10 km; i primi dieci assoluti, maschili e femminili, nonché i primi tre di ciascuna categoria per fascia di età della 21 km: per tutti medaglia e una bottiglia di Chianti Classico, per i componenti dei podi l’iscrizione gratuita per un’altra tappa a venire del circuito FollowYourPassion (per la stragrande maggioranza…. la 'vicinissima' Chia).
Ultimo atto, il riconoscimento per le prime tre società per numero complessivo di atleti giunti al traguardo: assenti i relativi rappresentanti in una piazza oramai desolatamente vuota, si chiude definitivamente la manifestazione.

Torniamo ora al quesito iniziale: come fare per migliorare la partecipazione? Senz’altro sono da migliorare il pacco gara e soprattutto i premi finali (troppa la delusione dei premiati, perché si corre per correre, ma un bel premio… spinge ad impegnarsi di più); per il resto una manifestazione come questa, peraltro ben organizzata nei fondamentali, dovrà lavorare molto sulla comunicazione e sull’incentivazione locale. Il podista ama sentirsi coinvolto, coccolato e interessato, va incentivato, altrimenti preferisce correre senza pettorale, come i tanti portoghesi presenti, o andare nelle vicine garette locali che offrono meno costi,  ma gloria, considerazione e ricchi cesti.