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Ott 12, 2020 Natalina Masiero 3296volte

Colli-amo le Terme: “è pioggia o pianto, dimmi cos’è”

La vincitrice e gli altri: rain and tears La vincitrice e gli altri: rain and tears Roberto Mandelli

Preambolo dal sito:

COLLIAmo le Terme: marcia ludico-motoria amatoriale con partenza da Abano l’11 ottobre 2020
Casa Religiosa di Ospitalità San Marco
Via Santuario, 130
Abano Terme

Partenza libera dalle 7.30 alle 9.30

COLLIAmo le Terme è una marcia ludico-motoria amatoriale a passo libero aperta a tutti, omologata e valida per i concorsi FIASP-IVV.

Percorsi: Km. 7 pianeggiante, Km. 12-16 (300 D+) misto collinare, con ristori conformi alle normative FIASP rispettando protocolli Covid19.

La manifestazione si terrà con qualsiasi tempo.
Apertura iscrizioni dalle 7.30. Partenza libera dalle 7.30 alle 9.30. Chiusura manifestazione 12.30.

Ieri 11 ottobre, definire da lupi il tempo nel Veneto è usare un termine ottimistico. Pioggia torrenziale, vento, freddo, freddo e ancora freddo.
Quest'anno, non solo i grandi eventi podistici sono stati tutti annullati, ma pure le bellissime manifestazioni amatoriali che vedevano ogni domenica gente di tutte le età percorrere in compagnia e allegria, sentieri, colline e argini di torrenti.
Purtroppo, come per le squadre di calcio minori non blasonate, anche i piccoli organizzatori, le Pro Loco, i vari comitati, non si azzardano ad organizzare nulla.

Ieri però, con un coraggio più unico che raro, il gruppo podistico UTR di Tencarola di Selvazzano (PD), si è buttato. Premetto che tutti gli anni si raggiungeva il numero di circa 3000 persone che si inoltravano lungo i pendii dei Colli Euganei. Si disputava anche un mini trail per bimbi ed era veramente una festa di colori ed allegria.
Quest'anno NULLA. Ma il gruppo ha deciso di non mollare.

Partenza dal convento cinquecentesco degli Eremitani di Sant'Agostino della Beata Vergine di Monteortone.Tutta la struttura è di una bellezza architettonica unica, e il parco è l'ambiente ideale per questa manifestazione. Ieri mattina, sotto un diluvio universale, sono partiti 106 temerari che hanno sfidato il meteo, percorrendo i 12 e i 16 km strettamente collinari.
Era tanta la voglia di muoversi che alla fine non si riusciva a capire se quello che si vedeva sui loro visi erano le lacrime o la pioggia. Ho visto veronesi, ferraresi,veneziani, tutti sorridenti e ligi alle regole anti covid. Regole che il nostro bravo presidente Alberto ha controllato venissero osservate da tutti: continuava a sfrecciare con la moto e con una tuta da astronauta lungo i sentieri.
Tutti i podisti con la mascherina quando si avvicinavano ai ristori, ristori rigorosamente confezionati, compreso quello finale dove io, con una visiera che mi ha fatto venire mal di testa, cercavo di asciugare tante mani intirizzite.
Tutti all'arrivo ci ringraziavano, ci sorridevano, ma subito dopo scappavano in auto per il freddo.
I volontari hanno svolto un lavoro unico. Le ragazze sono state bravissime, non si sono tirate indietro neppure davanti allo smontaggio gazebi, carico  materiale sotto il diluvio: nulla, impavide e sorridenti.
Che dire alla fine? La gente che ama muoversi, VUOLE muoversi, vuole poter salutare gli amici, anche se distanziati. L'essere umano vive anche per queste piccole cose.

Grandissimi UTR.

 
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