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Mag 22, 2021 Comunicato stampa Fidal 3233volte

Nadia Battocletti vola (verso Tokyo?) sui 5000 in 15'16"70

Nadia Battocletti vola (verso Tokyo?) sui 5000 in 15'16"70 Foto Roberto Mandelli

Gran progresso di Nadia Battocletti nei 5000 metri. Cresce ancora la giovane azzurra che corre in 15:16.70 al meeting di Andujar, in Spagna, e supera nettamente la sua migliore prestazione italiana under 23. Quasi venti secondi in meno del primato ottenuto un mese fa all’Arena di Milano, il 24 aprile con 15:36.39. Un personale demolito dalla ventunenne trentina, piazzandosi al quarto posto nella gara vinta dall’etiope Lemlem Hailu (15:02.27) davanti alla connazionale e pluricampionessa mondiale Genzebe Dibaba (15:09.61). E così la mezzofondista delle Fiamme Azzurre si avvicina allo standard per le Olimpiadi di Tokyo, fissato a 15:10.00, diventando la nona italiana di ogni epoca sulla distanza. Due volte alla medaglia d’oro europea under 20 nel cross, due volte sul podio continentale juniores in pista (bronzo sui 3000 nel 2017 e argento sui 5000 nel 2019), ora è sempre più protagonista a livello assoluto. Alle sue spalle avversarie di valore come le svedesi Meraf Bahta (quinta in 15:17.99) e Sarah Lahti (15:23.82) precedute dalla campionessa tricolore che ha condotto a lungo il gruppo delle inseguitrici, con la sua caratteristica falcata leggera ed elegante, mentre finisce terza la burundese Francine Niyonsaba (15:12.08).

“BEL FINALE DI GARA, CI RIPROVERÒ” - “C’è la felicità per questo risultato - commenta Nadia Battocletti, seguita anche in questa trasferta dal papà-coach Giuliano - e sono contenta per aver chiuso forte, con un bel finale in volata. Mi sentivo molto bene. Ma anche un po’ di rammarico, visto che il minimo olimpico non era lontano. Al secondo chilometro avevo già capito che sarebbe stato difficile da raggiungere, quasi impossibile, perché il ritmo della lepre del secondo gruppo era già di qualche secondo sopra la tabella di marcia, con passaggi di 3:04 al primo chilometro e 6:08 al secondo, e si faceva sentire anche un po’ di vento. Poi sono rimasta da sola a tirare, con pochi cambi, e in pratica ho fatto io la ‘pacer’ ma ho continuato e all’ultimo giro è subentrato l’agonismo, per un mille conclusivo decisamente sotto i tre minuti”. Ha voglia di migliorarsi di nuovo l’azzurra, che sottolinea con determinazione: “Ora mi aspettano i 5000 degli Europei a squadre nel prossimo weekend a Chorzow, in Polonia, e potrebbe essere una gara meno tattica del solito, perché tutti devono pensare anche alla prestazione per il ranking. E poi magari ci riproverò. Non mollo qui, sono vicina all’obiettivo e sto crescendo giorno dopo giorno”.